All'Elba va meglio che nel resto della provincia ma, nel 2014, un elbano su venti è rimasto senza lavoro. E' questo il dato principale che emerge dal rapporto consuntivo dell'osservatorio provinciale sul lavoro che riporta i dati conclusivi del 2014. E non sono dati buoni.
Sono stati 8.671 gli elbani che nell'anno passato si sono iscritti alle liste di disoccupazione del centro per l'impiego (e di solito sono solo una parte dei senza lavoro): un aumento del 4.6% rispetto al 2013. Di questi la quota rosa supera quella azzurra: 4.994 contro 3.677.
Nel resto della provincia i numeri sono ben maggiori: 29.993 a Livorno (+10,0%), 13.731 (+10,6%) a Cecina/Rosignano e 10.431 (+6,5%) a Piombino ma l'Elba non può dirsi isola felice.
Guardando alle fasce di età, vediamo che la disoccupazione giovanile colpisce l'Elba per circa il 12.5% ma che il picco si trova fra i trentenni. Infatti sono stati 25 i disoccupati nella fascia 15 - 18 anni, sono 962 quelli che rientrano in quella 19 - 25, 1.634 stanno invece fra i 26 e i 34, sono 2.370 fra i 35 e i 44, scendono a 2.129 nella fascia 45 - 54 e sono 1.551 gli ultra 55enni rimasti disoccupati.
Il rapporto analizza poi la cittadinanza dei disoccupati e qui la parte del leone la fanno gli italiani. Degli oltre 8mila disoccupati, 6.822 sono italiani, 793 cittadini UE, 528 cittadini europei ma non UE e 528 ancora extra europei.