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Curiosità e convenienza, ecco i primi a volare

I passeggeri del volo di continuità territoriale spiegano perchè hanno voluto esserci. Dalla professionista alla studentessa, tutti in prima fila

Faccende da sbrigare, esami da dare o semplice curiosità. Ecco cosa ha spinto i primi sedici elbani ad inaugurare il volo per Pisa che dà ufficialmente il via alla continuità territoriale.

Rossella Celebrini, wedding planner di Portoferraio, ha un'accompagnatrice speciale: il suo cagnolino Cocò: "Ho delle commissioni da sbrigare a Livorno e con l'aereo ho tutto il giorno per lavorare, riesco ad ottimizzare i tempi. Penso che sia un'occasione importante per l'Elba e finalmente ci fa sentire meno isolati".

Come lei la pensa Marta Cornai: "Studio Lingue a Pisa e questo volo mi permette di essere là in mezz'ora. Fra le altre cose abito anche vicino all'aeroporto e così posso tornare a casa in pochissimo tempo. Prima dovevo perdere una giornata intera perchè non ci sono mai le coincidenze fra navi e treni. Penso che lo userò tutte le volte che posso".

Un gruppo di amici campesi aspetta davanti all'imbarco, si fa il programma della giornata e si stabiliscono i percorsi una volta atterrati: "Siamo curiosi di vedere come va, ci siamo presi una giornata libera e la passeremo a fare qualche spesa a Pisa. E' una grande comodità poter andare e tornare in giornata".