Cronaca

Costa Concordia, parbukling concluso ora si pensa alla fase 7

ARCIPELAGO TOSCANO - E' riemersa dal mare la Costa Concordia. Un lavoro lungo durato circa 20 ore e che ha incollato milioni di telespettatori davanti agli schermi tv e internet per assistere ad una delle operazioni più spettacolari realizzate dall'ingegneria italiana, tutta filmata in diretta. La nave è stata riportata in asse, dopo mesi di inabissamento, la fiancata rimasta sott'acqua è riemersa scoprendo le ferite di quel tragico 13 gennaio 2012. Trenta i morti di quella notte, due i dispersi di un evento che ha ancora dell'inspiegalbile. E proprio dei corpi degli scomparsi ha parlato alla stampa il commissario Gabrielli dopo aver espresso l'entusiasmo per la riuscita delle operazioni che hanno visto smuovere la più grande nave passeggeri, per tonnellaggio, mai inabissata. Gabrielli, che già nel suo discorso di qualche giorno fa aveva ricordato i due passeggeri i cui corpi non sono stati più ritrovati, ha spiegato che per le ricerche si dovrà attendere ancora qualche giorno, quando, ha spiegato il commissario, ci sarà garanzia di sicurezza per i soccorritori. ma cosa accadrà nelle fasi successive? Le prossime fasi consisteranno nell'installazione di quindici cassoni sotto la fiancata che era sommersa. Poi il progetto provede lo svuotamento dei cassoni per consentire il galleggiamento della nave, infine ci sarà il trasferimento del relitto verso il porto scelto per lo smantellamento. Operazioni che richiederanno alcuni mesi prima di giungere a completamento. Ma intanto c'è la soddisfazione per la perfetta riuscita di questo intervento delicato che ha fatto emergere le capacità dell'ingegneria italiana.