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Continua la caccia al gatto, ancora una vittima

L'Enpa riporta un nuovo caso di aggressione nei confronti di un felino, poi abbattuto, questa volta colpito con dei proiettili ad aria compressa.

"Dopo gli aghi da cerbottana, frecce da balestra è il turno dei proiettili. Non c'è mai fine al peggio qui sull'Isola!" E' ancora l'Enpa Isola d'Elba che, attraverso il proprio profilo Facebook, denuncia un nuovo vigliacco attacco contro un felino.

"Vi rendiamo partecipi del fatto occorso al povero Leoncio, lo scorso 4 febbraio 2015. Ve ne diamo notizia solo ora perché, in accordo con i Carabinieri presso i quali è stata depositata la nostra denuncia, si è lasciato il tempo alle autorità di organizzare le verifiche del caso. In data 4 febbraio 2015, nella zona di Via G.Martini 26 a Pomonte, il gatto di proprietà Leoncio - maschio razza europea di 14 anni - è tornato a casa con un forte dolore e grave difficoltà nel camminare. Il povero felino è stato condotto immediatamente dal veterinario il quale ha escluso un trauma da investimento stradale e ha riscontrato forte disidratazione. A mezzo flebo è stato reidratato e ha ricevuto un antidolorifico in attesa di poterlo sedare per una visita più approfondita.

Solo 3 giorni dopo - il 7 febbraio - è stato possibile sottoporlo a esame radiografico dal quale è emerso la presenza di 3 pallini probabilmente di carabina o pistola ad aria compressa. Uno dei pallini ha provocato la rottura dell'osso sacro conficcandosi nell'articolazione sacro coccigea causando un dolore insopportabile per il povero animale e l'impossibilità a reggersi sulle zampe posteriori. 

Data la gravità delle lesioni non è stato possibile effettuare alcun intervento e si è resa inevitabile la fine delle sofferenze tramite eutanasia. Non resta altro da aggiungere - conclude l'Enpa - se non che la crudeltà è figlia dell'ignoranza e della crudeltà. E questa ennesima, inutile e inaccettabile uccisione ne è la dimostrazione".