Politica

Comune Unico, dopo l'Elba ci provano Campiglia e Suvereto. L'intervento del Pd

VAL DI CORNIA - "Il Circolo del PD di Suvereto, dopo un’intensa discussione interna, ha sostenuto la decisione della maggioranza consiliare di aprire il percorso che porterà i cittadini a decidere liberamente, con un referendum, massima espressione democratica della volontà popolare, in merito alla fusione dei Comuni di Suvereto e Campiglia M.ma". Lo ha comunicato il circolo Pd di Suvereto, che ha preso posizione sul nuovo progetto di semplificazione ammministrativa della Val di Cornia. "Il nostro appoggio a questo progetto si fonda sull’idea che la buona politica, anche locale, è quella che guarda avanti - dice il circolo Parenti - Che non si rassegna alla “paralisi” dei piccoli comuni di investire sul miglioramento del territorio, che cerca le vie per il potenziamento dei servizi alla persona, che punta ad una macchina comunale più efficace, più efficiente e più moderna, alla razionalizzazione degli apparati pubblici, al mantenimento dell’identità culturale e storica delle comunità, sostenendo il mondo delle associazioni e valorizzando l’immagine del paese. Nel contestare le molte illazioni provenienti da coloro che osteggiano la possibilità del Comune Unico, ricordiamo, per dovere di cronaca, che l’assessore Regionale Vittorio Bugli, ospite della Festa Democratica a Suvereto, ha assicurato che le risorse a sostegno di questo processo sono già a bilancio della Regione Toscana e, pertanto, garantite. Non riteniamo, quindi, utile ai fini dell’accrescimento delle coscienze e delle conoscenze continuare a mettere in dubbio tale stato di cose, diffondendo paure e dubbi infondati. Il dibattito che si è sviluppato sta coinvolgendo tantissimi cittadini, come non succedeva da tanto tempo; si contrappongono, com’è giusto che sia, opinioni diverse e diverse proposte, in un confronto aspro e vivace, ma sostanzialmente civile. Spetta ai cittadini, con il loro voto, grazie alla maturità civica che ha sempre distinto la nostra comunità, scegliere la strada da seguire. Riteniamo - conclude il circolo del Pd di Suvereto - che di questa tradizione democratica di confronto onesto e sereno non facciano parte l’attacco personale e offensivo verso chi, come il Sindaco, la Giunta, i consiglieri della maggioranza e anche molti cittadini, esprimono la loro opinione a viso aperto, mettendoci la faccia, come di diritto in una comunità democratica. Rifiutiamo come estranei all’alto livello civile di Suvereto il coinvolgimento strumentale dei nostri bambini, coinvolti in quello che per loro è un gioco divertente; la strumentalizzazione ai fini del dibattito delle grandi e belle feste del paese, che sono di tutti, anche di chi la pensa diversamente; l’emergere di forme di vero e proprio “leghismo” e “razzismo anacronistico”, contro tutti coloro che non “sono nati a Suvereto”, in una comunità che vede da sempre la maggior parte dei suoi cittadini originari di altre terre. Tutto questo non ci appartiene e non fa onore a Suvereto. I democratici di Suvereto esprimono la loro più sincera solidarietà nei confronti del Sindaco e degli amministratori, bersagli di attacchi personali inaccettabili e per di più vigliaccamente anonimi ed auspicano, e faranno di tutto perché questo avvenga, che il dibattito rientri nei binari del confronto democratico. I mesi che ci separano dal referendum possono ancora essere, indipendentemente dall’esito, l’occasione di una crescita democratica collettiva. Non sprechiamola".