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Ciumei va a processo per abuso d'ufficio

Il Gup ha deciso nella serata di ieri di rinviare a giudizio il sindaco di Marciana Marina ma ha stralciato l'accusa di corruzione in atti pubblici

Dopo una camera di consiglio durata diverse ore arriva, nella serata di ieri, la decisione del Giudice per le udienze preliminari che decreta il rinvio a giudizio per alcuni imputati nella vicenda legata al porto di Marciana Marina.

Su tutti spicca il nome di Andre Ciumei, attuale sindaco e primo cittadino anche all'epoca dei fatti: per lui pendono le accuse di turbativa d'asta e abuso d'ufficio mentre sono state stralciate le incriminazioni di corruzione in atti pubblici.

Accolte quindi in parte dal giudice Antonio Pirato le richieste del pm Luca Masini, con il sindaco Ciumei andranno a processo anche il fratello Stefano, all’epoca dei fatti vice presidente del Circolo della Vela, Gianfranco LinariGiulio Schenone (imprenditori dell’impresa Portofino srl che ottenne la gestione del porto in un Ati con Circolo della Vela e Società Eventi) e l’architetto Bruno Grasso.

Non luogo a procedere invece per gli avvocati Cristiano Pasquale e Luciano Gallo e Guido Citti, ex assessore alla portualità del Comune di Marciana Marina. Si chiude in questo modo la fase delle indagini preliminari e comincia quella processuale vera e propria per una vicenda condotta dagli uomini delle Fiamme gialle nell'ottobre 2013. 

Ciumei, commenta brevemente la decisione del giudice: "Resto fiducioso – spiega – sono convinto di poter dimostrare il corretto operato del Comune nel corso delle prossime fasi del processo. Avremo modo di chiarire la nostra posizione".