Cronaca

Chiusa l'Associazione Nazionale Marinai d'Italia a Marina di Campo

Dal 2 gennaio la sezione campese non esiste più. Il direttivo spiega il perchè.

Uno dei momenti della Festa della Marina campese

Dopo 25 anni di attività, ha chiuso i battenti la sezione ANMI di Marina di Campo. Il gruppo campese dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia, istituito nel 1988 in uno dei paesi elbani maggiormente legati alla tradizione culturale del mare e della Marina Militare Italiana, dal 2 gennaio non esiste più. Abbiamo subito le conseguenze – spiegano dal direttivo dell’Associazione ormai disciolta – dell’entrata in vigore del nuovo regolamento nazionale che impedisce ai soci effettivi (coloro che hanno svolto la leva militare nella Marina Militare Italiana) di essere eletti più di tre volte all’interno del Consiglio direttivo. Una decisione giusta per consentire il ricambio naturale delle cariche, ma che, nel nostro comune, è stata fortemente penalizzante. Quando abbiamo appreso del cambiamento, abbiamo convocato, in un arco temporale di sei mesi, tre assemblee dei soci, ma la partecipazione è stata assolutamente scarsa. Con i soci effettivi e non, volevamo procedere a nuove elezioni, all’assunzione dell’impegno da parte di soci più giovani e, speravamo, motivati, ma non c’è stato niente da fare. Abbiamo anche proposto di costituire un’associazione alternativa, che valorizzasse la marineria campese, un valore culturale che non deve andare perduto, ma la nostra proposta non ha avuto seguito. Il nostro rammarico – spiegano dal direttivo – è aver perso l’occasione di mantenere viva la memoria del nostro territorio attraverso un’associazione che ha un alto valore sociale, culturale e civile in tutta Italia. Dopo più di vent’anni di attività questo gruppo si scioglie, sperando almeno che quanto fatto non sia andato del tutto perduto”. L’Anmi è stata fondata a Marina di Campo nel 1988. Oltre venti le “Feste delle Marina” che sono state organizzate nella comunità campese con gli spettacolari lanci dei paracadutisti del Gruppo degli Arditi Incursori della Marina Militare Italiana Teseo Tesei, non a caso l’eroe campese. Il suo presidente fondatore è stato l’avvocato Giuliano Retali, dopo di lui, Angiolo Giusti e Primo Mibelli.