"I sottoscritti Consiglieri Comunali, premesso che in data 5 febbraio è stata approvata la deliberazione N° 27 con oggetto: Tutela del Diritto all’onorabilita’ e all’immagine dell’ammistrazione comunale - conferimento incarico legale all’ avv. Leonardo Paoletti di La Spezia, non è dato sapere in base a quale criterio sia avvenuta tale scelta di un legale con studio in La Spezia e se, quantomeno, l’Amministrazione comunale abbia operato una valutazione per titoli in base alla specifica e comprovata esperienza professionale del professionista nell’ambito del settore di riferimento.
Considerato che non è dato comprendere in modo alcuno quale sia la motivazione che ha condotto all’adozione della delibera. Infatti la semplice dizione “dalla documentazione in atti” di cui è dato testualmente leggere nel documento adottato costituisce una motivazione apparente, non essendo in alcun modo comprensibile quali siano gli atti di riferimento e quale sia, in ultima analisi, la motivazione per la quale la P.A. è costretta ad intraprendere un’azione legale.
Tale motivazione apparente costituisce un difetto assoluto di motivazione che rende la delibera in questione annullabile per carenza di motivazione dell’atto amministrativo, come tale impugnabile innanzi all’Autorità Giudiziaria.
Interpelliamo il Sindaco a riferire in questo Consiglio, dando ampia illustrazione di quali siano dunque tali necessità ineludibili e tali da giustificare impegni di spesa dell’ente (2 537.60 euro), non fosse altro che non solo i consiglieri di minoranza e non, ma qualsiasi cittadino, ha ben ampio diritto a conoscere quali siano le concrete utilizzazioni dei soldi dei contribuenti".