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Caso Caricchio, la minoranza "Chi ha accreditato Caricchio per la presidenza della Cisse?"

PORTOFERRAIO - Sul Caso Caricchio la minoranza consiliare di Portoferraio insiste, e chiede al sindaco di intervenire in maniera più puntuale sulla questione. "La nostra richiesta di chiarimenti -scrivono i consiglieri dell'opposizione - deriva da apprezzamenti squisitamente politici; é lecito domandarsi, infatti, come sia possibile che un uomo "venuto da fuori" sia stato a tal punto aiutato ad accreditarsi nel nostro territorio tanto da essere nominato segretario del PD di Portoferraio e diventare presidente della Cisse. Ci uniamo a chi dice che il PD locale, sopratutto nella persona del Sindaco, non possano lavarsene le mani come si fa con un estraneo. Se gli si affida la guida di un partito in una cittadina dove certamente non mancano i militanti e le capacità, e lo si fa sedere a quasi tutti i tavoli di contrattazione, nonostante che nessuno lo abbia mai visto prima, ci sarà stato un motivo. Quale? Inoltre, non é ammissibile che un soggetto sia contemporaneamente presidente di una cooperativa e segretario di un partito, partito dominante nella maggioranza che governa Portoferraio. - E proseguono - É questo il vero danno per i dipendenti della Cisse; la politica, a garanzia di tutti, deve essere messa fuori da queste organizzazioni. Relativamente ai lavoratori della Cisse ci preme sottolineare tutta la nostra solidarietà nella vicenda oltreché apprezzamento del lavoro fino ad oggi svolto. La vicenda, come sottolineato dal Peria, é una vicenda strettamente legata alla persona del Sig. Caricchio. Anche qui, però, - si interroga la minoranza - non possiamo esimerci da fare una considerazione sempre squisitamente politica, precisando ancora che nessuno é colpevole fino al terzo grado di giudizio: ma questo Sig. Caricchio chi lo ha presentato, accreditato e fatto nominare presidente della cooperativa più attiva del territorio e formata da tanti nostri bravi ragazzi?"