Politica

Villa Topinetti, "vendita deficitaria per Rio"

Secondo il gruppo di minoranza "Terra Nostra" l'immobile avrebbe potuto essere venduto ad un prezzo maggiore anche se era contrario alla vendita

Umberto Canovaro, capogruppo di Terra nostra

Il gruppo di minoranza consiliare del Comune di Rio Terra Nostra interviene per commentare le dichiarazioni del sindaco Corsini riguardo alla vendita dell'immobile "villa Topinetti", criticando anche le modalità con cui è stato portato avanti il piano delle alienazioni

"A proposito della recente vendita di villa Topinetti, un immobile ex Demanio, della quale non c’era assoluto bisogno, - dichiara il gruppo Terra Nostra -  considerato che le casse comunali sono piene di soldi che non riescono a spendere per incapacità organizzativa e amministrativa, ha testualmente dichiarato che 'I soliti scettici della domenica, quelli che pontificano su tutto, possono constatare che il prezzo a base d’asta era congruo e appetibile peril mercato, e bene abbiamo fatto ad operare così(...)”.

"Non si sa con chi ce l’abbia. - prosegue il gruppo di minoranza - Non con Terra Nostra, visto che eravamo più che convinti che avrebbe trovato un compratore. Noi abbiamo sostenuto invece che non c’era alcun bisogno di vendere, e che il patrimonio immobiliare del comune è una riserva che può sempre tornare utile conservare nella propria disponibilità. Poi abbiamo sostenuto (vedere interpellanza del 22 maggio 2020) che le procedure con cui si è arrivati alla vendita non erano corrette, perché un censimento ed una stima del patrimonio complessivo dell’ente non è mai stata approvata dal Consiglio comunale, quale atto propedeutico e necessario per poter procedere alla valorizzazione (vendita, affitto) degli immobili comunali. E nonostante la rassicurante (of course!) risposta del sindaco, siamo rimasti esattamente della stessa idea". 

"Terza cosa, che la valutazione di inserimento all’asta pubblica, poteva essere diversa e ben superiore, se si fosse adottata una politica accorta di valorizzazione, nell‘ambito del nuovo piano strutturale attualmente in itinere. E lo stesso sindaco ci conforta nell’affermare che '...avremmo potuto aspettarci anche di più' (ma il prezzo non era congruo?), considerata la valenza dell’immobile.  conclude Terra Nostra - Quindi, rimaniamo dell’idea che l’operazione che il sindaco ha voluto a tutti i costi, sia deficitaria e assolutamente non conveniente per il Comune. Come molte altre che sta portando avanti".