Attualità

Un comitato contro il dissalatore di Mola

Dopo le prime contrarietà sull'impatto ambientale del progetto, ora si temono conseguenze anche per il polo turistico della spiagga di Lido

Il rendering del dissalatore di Mola

Gli elbani sono tutti d'accordo alla realizzazione di un dissalatore nel Piano di Mola? Sembrerebbe proprio di no.

Eppure, iI dissalatore che è in programma di essere realizzato all'Elba nel 2018 è stato presentato come uno dei possibili rimedi alla crisi idrica che, quest'anno più che mai, come non accadeva da tempo, ha messo in difficoltà anche l'isola d'Elba in piena stagione turistica.

Fu lo stesso presidente della Regione Toscana Enrico Rossi lo scorso 14 luglio, in piena crisi idrica, a ricordare come "all'Elba in particolare, partiranno entro la fine dell'anno i lavori per  il dissalatore per 14,5 milioni di euro di cui 2,5 milioni di risorse regionali. Un'opera che  che risolverà in via definitiva il problema delle crisi idriche".

Il progetto, fra l'altro, è già stato presentato nello scorso giugno da ASA, il gestore del ciclo delle acque; in principio previsto a Marciana Marina, il dissalatore si appoggerà, sia per la trattazione dell'acqua salata che per la reimmissione del sale ottenuto dopo la trattazione dell'acqua, nella condotta a mare della spiaggia di Lido di Capoliveri. L'acqua ottenuta verrà invece inserita nella dorsale idrica che passa sopra Porto Azzurro. Il luogo scelto è la piana di Mola dalla parte di Lido e l'impianto si estenderà su una superficie di circa 1.800 mq.

Dopo la presentazione del progetto, ecco le prime contestazioni: "dissalatore o ecomostro?", questo il dubbio espresso da qualcuno (ed apparso sulla stampa) a proposito della struttura in procinto di nascere nel piano di Mola. Troppo impattante e destinata a produrre forti rumori, queste le prime perplessità evidenziate, a cui oggi se ne aggiungono altre. Sui social media, infatti, si sta facendo spazio ina polemica legata all'utilizzo, oltre che della zona di Mola,  della zona della spiaggia di Lido, una delle località turistiche più importanti e rinomate del versante orientale dell'isola. "É da irresponsabili - si legge in un post provocatorio -  scegliere Mola quale locazione che dovrà ospitare l'eco mostro, e pure sacrificare la bellissima spiaggia del Lido che in breve tempo diventerà come Mola, solo per portarci i cani".

Fondatezza delle argomentazioni a parte, la novità delle ultime ore è quella della  formazione di un comitato anti - dissalatore, per il quale si stanno cercando firme ed adesioni. A nostro avviso un pò tardi per bloccare il progetto, ma sicuramente in tempo quantomeno per vigilare sulle sue modalità di attuazione.