Politica

Tassa di sbarco, ecco quanto incassano i comuni

Sono stati ripartiti alle amministrazioni comunali le quota parte di agosto degli introiti derivanti dalla tassa di sbarco, superati i 360mila euro

In concomitanza con la pubblicazione dei dati sul traffico passeggeri e merci sui traghetti da e per l'Elba, sono stati resi noti anche gli incassi di agosto derivanti dalla tassa di sbarco.

Il Comune di Capoliveri, capofila della gestione associata del turismo, ha pubblicato i dividendi che spettano alle singole amministrazioni. In base all'accordo faticosamente raggiunto dai sindaci nella scorsa primavera, infatti, ogni amministrazione comunale ha diritto a una quota parte della tassa di sbarco che viene evasa mensilmente in base ai dati forniti dalle compagnie di navigazione.

Il mese di agosto è quello che, tradizionalmente, fornisce alle amministrazioni il gettito maggiore all'interno dell'anno e sul quale i comuni fanno affidamento per un'entrata sostanziosa da destinare alle diverse opere sul territorio. Il report di agosto indica quindi un incasso totale dalla tassa di sbarco pari a 366.894 euro corrispondenti, alla tariffa attuale di 1,50 euro cadauno, a 244.596 turisti paganti.

La quota complessiva dei Comuni è, secondo il verbale della Consulta dei Sindaci del 16 marzo scorso del 60% del gettito del contributo di sbarco. I 220.136 euro incassati sono stati quindi suddivisi con una quota di 24.459 euro per ciascun comune e quota doppia per Portoferraio che ha ricevuto 48.919 euro.

Le proiezioni effettuate dai sindaci al momento della stesura del nuovo regolamento indicavano in un totale di 90mila euro per ogni Comune e di 180mila euro per il Comune capoluogo le aspettative per tutto l'anno solare.