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Il saluto a un reduce dell'Operazione Brassard

E' scomparso Pietro Pessarelli, che aveva preso parte ai combattimenti del 17 giugno 1944. Il ricordo di Elbafortificata

Sergente A.U.C. Pietro Pessarelli, Isola d’Elba 1944 (foto Pessarelli via R.E.Felli)

Martedì 11 settembre si è spento nella sua casa di Tione di Trento, l’ing. Pietro Pessarelli, classe 1924, uno degli ultimi reduci che aveva preso parte ai combattimenti contro le forze alleate sbarcate all’Elba la notte del 17 giugno 1944, la ben nota “Operazione Brassard”. 

A darne notizia è il presidente dell'associazione "Elbafortificata"; Ruggero Elia Felli.

"L’ingegner Pessarelli, bolognese di nascita ed all’epoca Sergente Allievo Ufficiale di Complemento - ricorda Felli -  arrivò all’Elba nel febbraio 1944 e fu assegnato al Caposaldo di quota 119, alla Valdana, come capo pezzo di uno dei due cannoni da 75/27 assegnati al presidio. Durante lo sbarco, la postazione del sergente Pessarelli inquadrò un mezzo di sbarco alleato, in avvicinamento alla zona costiera di Capoliveri e, con le sue salve, lo costrinse ad invertire la rotta. Poi, catturato insieme a tanti altri soldati italiani, fu deportato in Corsica dove rimase prigioniero in condizioni a dir poco disumane fino alla fine del 1945.

Le sue testimonianze sono state fondamentali per ricostruire quella parte di storia estremamente complessa e controversa dell’Elba, nel periodo compreso tra l’armistizio e lo sbarco alleato.

Il presidente ed i soci tutti dell’Associazione Elbafortificata, profondamente colpiti e commossi, si stringono alla famiglia per la perdita dolorosa".