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Nuovo Centro socio sanitario, al via i lavori

Affidato l’incarico alla ditta appaltatrice per oltre 100mila euro. Barbetti:“Presto a Capoliveri un nuovo servizio sanitario per tutti i cittadini”

L'immobile dove sorgerà il nuovo Centro socio-sanitario

E' in fase di realizzazione il nuovo Centro socio sanitario di Capoliveri. La nuova struttura che sorgerà all’interno di gran parte del primo piano dell’immobile di Piazza del Cavatore già destinato a Municipio, sta per prendere forma e affiancherà gli uffici della Polizia Municipale, quelli della Caput Liberum e la sede dell’associazione Capoliveri Bike Park.

Nei giorni scorsi la ditta appaltatrice Bcm srl di Lucca, ha firmato il contratto per dare avvio ai lavori che avranno inizio nei prossimi giorni, per un importo che supera i 100mila euro.

Grazie a questo intervento l’immobile di Piazza del Cavatore sarà, dunque, ristrutturato e al suo interno troveranno spazio tre aree ambulatoriali per le attività socio sanitarie, uno spazio riservato a segreteria e accoglienza, una sala d’attesa e servizi igienici per utenti e personale medico.

L’immobile sarà inoltre dotato di nuovi impianti elettrici e di climatizzazione. Nel nuovo centro, grazie alla convenzione che sarà siglata con l’Azienda Usl Toscana Nord Ovest, si effettueranno tutti quei servizi che andranno incontro alle esigenze della cittadinanza capoliverese come il servizio prelievi e vaccinazioni, il servizio pediatrico ed ogni altro servizio medico di carattere socio sanitario per la cura e l’assistenza del cittadino.

“Il Centro socio sanitario di Capoliveri sta per diventare una realtà; – spiega Ruggero Barbetti, sindaco di Capoliveri – si tratta di un intervento indispensabile sul nostro territorio che migliorerà la qualità della vita dei nostri cittadini. La struttura sarà il primo punto di interfaccia fra gli utenti e il sistema sanitario locale. I lavori avranno inizio fra pochissimi giorni e finalmente avremo un servizio necessario ed efficiente per la nostra comunità in grado di soddisfare le esigenze sanitarie di tutta la popolazione”.