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Giovani elbani all'Elba Bike Legend Junior

La gara di cross country valida per il Gp Centro Italia Giovanile mtb e Grand Prix d’Inverno Giovanile si svolgerà sul tracciato del monte Calamita

I giovani di Elba Bike insieme agli atleti della Nazionale mtb

L’appuntamento più atteso della prima parte della stagione 2021 di mountain bike è arrivato. Sabato 3 Aprile a Capoliveri, nel nuovo circuito realizzato dagli organizzatori del Capoliveri Bike Park nella zona del Museo della Vecchia Officina delle Miniere, si correrà la Elba Bike Legend Junior, gara di cross country valida per il Gp Centro Italia Giovanile mtb e Grand Prix d’Inverno Giovanile. 

Sul bellissimo circuito elbano di 3,5 chilometri per 100 metri di dislivello si affronteranno oltre 400 giovani atleti provenienti dall’Italia e dall’estero, in una gara che farà oltretutto da prologo alla Capoliveri Legend Xco di lunedì 5 Aprile, valida come seconda prova degli Internazionali d’Italia Series 2021, con al via il top mondiale dei professionisti della mountain bike.

In questo contesto a dir poco eccezionale saranno ben 15 gli atleti di Elba Bike in gara, dodici fra esordienti e allievi che correranno al sabato e tre junior in gara il Lunedì di Pasqua. Sette gli esordienti al via: Luigi Laurenti, Ascanio Martorella, Tommaso Cervini, Edoardo Pagano, Dario Velasco, Fabrizio Matacera, e Michele Nencioni.

Gli allievi in gara per Elba Bike saranno cinque: Tommaso Alberti, Daniele Marinari, Dario Guglielmi, Giorgio Da Prato e la giovane Anna Rododendro.

Tre infine gli junior in gara nel giorno di Pasquetta: Daniele Feola, Luca Specos e fra le ragazze Margherita Oggero.

“I ragazzi arrivano carichi al punto giusto a questo appuntamento – dicono i tecnici di Elba Bike – ed avranno una marcia in più per l’orgoglio di poter correre in casa di fronte ai più forti delle rispettive categorie giovanili. Un appuntamento atteso a lungo, anche perché già lo scorso anno avrebbe dovuto essere corso all’Elba, ma tutto saltò per l’inizio della pandemia. Una condizione di emergenza che ancora purtroppo non è passata, ma con la quale fortunatamente anche il nostro sport ha imparato a convivere”.