Cronaca

Maxi evasione fiscale fra i balneari, uno all'Elba

Controlli agli stabilimenti balneari della costa, contestate imposte evase per 1,5 milioni di euro, individuato 9 evasori e 6 lavoratori in nero

Ha interessato anche l'Elba, in particolare Capoliveri, la maxi operazione condotta dai nuclei della Guardia di Finanza della provincia, sugli stabilimenti balneari della costa toscana.

I militari hanno proceduto al controllo di diversi stabilimenti che gestiscono in concessione tratti del demanio marittimo, sul quale ombrelloni, sdraio e lettini vengono accuratamente allineati per offrire spiagge attrezzate ai bagnanti, residenti o turisti. 

I finanzieri hanno provveduto, a monte, ad effettuare analitiche rilevazioni dati e un monitoraggio attento, sotto il profilo economico, degli esercenti le attività in argomento a più alto rischio di evasione, i quali risultavano dichiarare ricavi del tutto non congrui rispetto alle proprie potenzialità di ricezione turistica. 

Sono state, dunque, avviate e concluse 14 verifiche fiscali nei confronti di altrettanti stabilimenti balneari, operanti lungo il litorale della costa degli Etruschi, comprendente l'intero territorio della provincia di Livorno, interessando, da sud verso nord, i territori comunali (con relative frazioni) di Capoliveri, Piombino, San Vincenzo, Castagneto Carducci, Bibbona, Cecina, Rosignano Marittimo e Livorno: in particolare, un intervento fiscale è stato svolto dal Gruppo di Livorno, sette dalla Tenenza di Cecina, cinque dalla Compagnia di Piombino e uno dalla Compagnia di Portoferraio. 

Nel corso delle attività ispettive si è proceduto, spesso, all’audizione dei turisti, stagionali o occasionali, che hanno confermato, in molti casi, l’inottemperanza, nei loro confronti, dell’obbligo di rilascio di scontrini e ricevute. 

Le attività condotte, che hanno preso in esame più annualità, hanno consentito di rilevare e segnalare all’Agenzia delle Entrate, ai fini dell’accertamento, imposte evase (tra imposte dirette, iva, irap e ritenute fiscali) per 1.500.000 euro e constatare la presenza di 6 lavoratori completamente in nero: si tratta, in quest’ultimo caso, di persone assunte dai titolari di stabilimenti balneari per incarichi quali la pulizia delle spiagge, la sistemazione degli ombrelloni e sdraio o anche per le manutenzioni occorrenti per il buon funzionamento dell’attività svolta. 

Sono stati quindi scoperti ben 9 evasori paratotali riscontrando, in tale comparto, un considerevole tasso di evasione in numerosi comuni della provincia, risultato maggiore a Rosignano Marittimo, frazioni comprese.