Politica

La minoranza critica la composizione della giunta

La lista di minoranza "Competenze e valori per Capoliveri" non ha gradito la composizione della nuova giunta comunale e spiega le motivazioni

Walter Montagna

Con un post su Facebook questa mattina la lista di minoranza del Comune di Capoliveri, "Competenze e valori per Capoliveri", guidato da Walter Montagna, è intervenuta per criticare le modalità di composizione della nuova giunta comunale, guidata dal sindaco Andrea Gelsi, e la situazione delle "quote rosa" sotto il livello previsto dalla normativa (leggi qui l'articolo).

"Ancora una volta, il nuovo Sindaco e il suo Vice, si sono approfittati della buona fede dei Capoliveresi. Hanno preso in giro e sminuito il voto degli elettori, - si legge sulla Pagina della lista "Competenze e valori per Capoliveri" - conferendo gli incarichi di assessore per una giunta comunale prevalentemente non eletta e non scelta dai cittadini. Tre su cinque infatti non sono stati eletti dalle urne, non si sono messi in gioco, oltre che non essere stati votati direttamente...pertanto ci chiediamo: dove sta la rappresentatività della popolazione? Che segnale si da ai capoliveresi? Questo è sinonimo di poca trasparenza nei confronti dei cittadini. E’ giusto ingannare la gente che ha scelto il proprio candidato e si vede poi essere amministrata da terzi soggetti che magari non avrebbero preso abbastanza consensi per essere eletti? Forse sono solo il mantenimento di alcune promesse pre-elettorali?"

"Capitolo quote rosa! Ne manca una all'appello, - commentano dal gruppo di minoranza - non vorremmo star qui a riesumare una triste esternazione di Barbetti, vi sarà sicuramente già tornata in mente.
La lista Capoliveri Bene Comune ha istituito un bando pubblico per la scelta di un assessore esterno donna per garantire il 40% come da legge.

La domanda che ci poniamo è questa: perché avvalersi di un bando pubblico quando hai in lista 3 donne non elette? Non era più semplice e coerente ripescare una di loro? Certo è che non possono dire che non hanno dato disponibilità visto che hanno già di buon grado accettato di partecipare come consulenti esterne".

"Le cose sono 3:

- Ritengono le loro candidate di lista non idonee a ricoprire il ruolo di assessore.
- Il bando è solo un proforma per giustificare poi che non vi sono state le condizioni per inserire alcuna donna.
- Potrebbe essere un ulteriore modo per pescare un’altra donna a loro piacimento non eletta dai cittadini. Questa volta il paese non si sente più rappresentato, è spaccato a metà e l’amministrazione attuale non è un’amministrazione scelta, -
concludono  dalla minoranza - voluta ed eletta. Gravi potranno essere le conseguenze su tutti i tessuti sociali, economici, produttivi, ecc. Ad majora…. noi saremo sempre vigili!"