Cronaca

La barca andava sugli scogli ma lui era a cena

Un natante salvato dalla Capitaneria di Porto mentre l'ignaro proprietario era a cena. Sulla barca tutti i documenti, si temeva fosse disperso

Notte di intensa attività per gli uomini della Guardia Costiera che nella serata di ieri sono intervenuti a Lacona per mettere in sicurezza un natante a vela di otto metri che si stava dirigendo verso gli scogli a causa del forte vento che aveva fatto mollare gli ormeggi.

Messo in sicurezza a Marina di Campo, i militari elbani si sono trovati di fronte a un pericolo ancora maggiore: nella barca sono stati infatti trovati documenti, cellulare e portafoglio del proprietario, tutto tranne lui. 

Sono immediatamente scattate le ricerche in mare con la motovedetta 800 mentre il personale a terra procedeva a contattare tutte le persone con il medesimo cognome nel paese di origine, in provincia di Sondrio. Dopo due ore sono stati rintracciati alcuni parenti che hanno messo le autorità in contatto con il padre del presunto disperso. Questo è riuscito a comunicare con il figlio che, incolume e ignaro, era sceso a terra a Capoliveri con il tender lasciando tutto a bordo.

La vedetta della Capitaneria è stata nuovamente impegnata sulla via del ritorno quando, a Porto Azzurro, è dovuta intervenire per recuperare un catamarano che aveva perso l'ancora oltre a effettuare numerosi altri interventi di messa in sicurezza, guadagnando il porto solo a notte inoltrata.