Spettacoli

Innamorata, la leggenda che si ripete

Ritorno alle origini per la manifestazione. "E' la 33.ma edizione - ricorda Michelangelo Venturini - lo scorso anno la rievocazione in forma privata"

Michelangelo Venturini

C'è grande attesa all'Innamorata, una delle località balneari più selvagge e più frequentate dell'isola d'Elba, per la celebrazione della rievocazione che ogni anno, da 33 anni a questa parte, ricorda a migliaia di spettatori accorsi da tutta l'isola la leggenda di Lorenzo e Maria, due giovani innamorati vittime di una razzìa di pirati nel XVI secolo. La storia venne ripresa da un nobile spagnolo in esilio all'Elba ne XVII secolo, don Domingo Cardenas de Alicante, che impose ai suoi discendenti di rinnovare, il 14 luglio di ogni anno, il rito della accensione di mille fiaccole sulla spiaggia di quella che allora era chiamata "La Cala de lo Fero", per via della sua vicinanza con le miniere.

Interrotta a cavallo delle due guerre nel XX secolo, la tradizione è stata ripresa nel 1985 da Michelangelo Venturini, ed oggi è divenuta una manifestazione importantissima, capace di portare migliaia di persone sulla piccola spiaggia: organizzata dalla Associazione Granducato Innamorata Isola d'Elba, con il patrocinio  della Confederazione Manifestazioni Storiche Europee, la leggenda dell'Innamorata è divenuta anche un fenomeno "social", tanto da avere solo lo scorso anno 244mila visualizzazioni su internet.

Eppure, proprio lo scorso anno, la rievocazione della Leggenda dell'Innamorata ha corso il rischio di un clamoroso stop, dovuto alle nuove normative riguardanti i piani di sicurezza degli ebenti pubblici.

"La rievocazione è avvenuta comunque in forma privata nel mese di agosto - ci racconta Michelangelo Venturini, ideatore e patron della manifestazione - ed è stata  un successo, perchè siamo ritornati all'antico: non più una regata di imbarcazioni storiche, ma una semplice gara di nuoto per assegnare la Disfida della Ciarpa, come avveniva in passato". Saranno infatti quattro nuotatori, ognuno in rappresentanza diei quattro rioni di Capoliveri - Torre, Fosso, Fortezza e Baluardo - a disputarsi la "presa della Ciarpa", il momento più emozionante di tutta la rievocazione: la figurante che rappresenta Maria, infatti si getta in acqua lasciando il proprio scialle - "ciarpa" in capoliverese - ed il primo che riesce a raccoglierlo darà al proprio rione la possibilità di nominare la "Maria" dell'anno successivo. 

Identico il clichè del resto della manifestazione: un corteo storico partirà alle 21 di sabato 14 luglio dall'abitato di Capoliveri, con costumi d'epoca e sbandieratori; una volta raggointa l'Innamorata, seguiranno la sfilata sulla spiaggia e - novità di quest'anno - uno spettacolo dei danzatori di DanzaMania, insieme ad una sorprendente interpretazione lirica dedicata all'evento. Dopodichè la Disfida della Ciarpa assegnerà la vittoria a uno dei quattro rioni capoliveresi , ed arriverà la conclusione con i tradizionali fuochi artificiali in acqua. Uno spettacolo tutto da vedere.

"Eppure - commenta ancora Michelangelo Venturini - il momento più emozionante, proprio perchè ricorda la vera tradizione dell'Innamorata, è quello dell'accensione al tramonto delle mille fiaccole sulla spiaggia. E' quella la vera continuazione della tradizione voluta da Don Domingo Cardenas. Una tradizione che nell'immediato dopoguerra prevedeva anche l'accensione di fuochi sulla spiaggia. Ero bambino, e ricordo che li accendevamo proprio dalla punta della Ciarpa, in modo che ci vedessero anche dalla spiaggia di Lacona e potessero risponderci accendenndo dei fuochi a loro volta".

Un ultimo aneddoto: Michelangelo Venturini, albergatore ormai in pensione, è divenuto anche un quotato artista: un suo dipinto dedicato alla leggenda dell'Innamorata, realizzato nel luglio scorso, è stato premiato con il Palermo International Art Award nel corso del primo Premio Internazionale Arte Palermo, Capitale della Cultura 2018.