Cronaca

Elba, muore giovane sub in apnea

Un 19enne toscano stava facendo un'immersione ai Gemini. Inutili i soccorsi, fra cui anche l'intervento dell'elicottero Pegaso. La storia

Gli isolotti dei Gemini e la spiaggia dell'Innamorata, teatro della tragedia

Una gita divenuta tragedia nello spazio di pochi minuti. E' successo all'Isola d'Elba, agli isolotti dei Gemini, nei pressi della spiaggia dell'Innamorata. Quattro persone partite con un gommone dalla vicina Follonica, hanno attraversato il canale di Piombino nella calda giornata di domenica 11 agosto. Obiettivo fare un bagno nell acque più belle dell'isola d'Elba, quelle della Costa dei Gabbiani, con una puntata agli isolotti dei Gemini, poco al largo della spiaggia dell'Innamorata, uno dei paradisi subacquei dell'isola.

Proprio qui, nel primo pomeriggio, si è immerso Michele Maccianti, 19 anni, di Follonica, arivato sul gommone insieme a sua madre, alla sorella di 11 anni e al compagno della mamma. Intorno alle 15 Michele è andato sott'acqua in apnea, e ad un certo punto dal gommone si sino accorti che tardava un pò troppo a riemergere. Il compagno di sua madre non ci ha pensato due volte e si è immerso immediatamente riportandolo in superficie, mentre la mamma si attaccava al telefono cellulare per chiamare aiuto. Velocemente sul posto un mezzo navale della Guardia Costiera, che pilotava le operazioni di soccorso verso la vicina spiaggia dell'Innamorata, dove nel frattempo stava arrivando una ambulanza della Pubblica Assistenza di Capoliveri con il medico a bordo. Il ragazzo, inanimato, è stato subito portato a terra per iniziare le operazioni di rianimazione, mentre il 118 aveva allertato l'elicottero Pegaso della base di Massa, dirottato al campo sportivo di Capoliveri per attendere l'ambulanza. Mentre i sanitari facevano i loro disperati tentativi, il ragazzo è stato trasportato dall'ambulanza - assistita da Polizia Municipale e Carabinieri - al campo sportivo dove si sono uniti a loro i rianimatori dell'elicottero Pegaso. Tutto è durato quasi due ore, purtroppo inutilmente. Constatata la morte del 19enne, il Pegaso è ripartito verso grosseto poco dopo le 17, mentre la salma del giovane è stata trasportata presso l'obitorio dell'ospedale di Portoferraio, dove è stata messa a disposizione del Magistrato per le tristi formalità di rito.