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Fuoco prescritto, l'avviso del Comune

L'Ufficio di Protezione civile del Comune di Capoliveri spiega le azioni che saranno messe in campo durante il cantiere di fuoco prescritto

Foto di repertorio

Nelle giornate di giovedì e venerdì, 16 e 17 gennaio, verrà svolto in località Poggio Corsetti a cavallo tra i comuni di Capoliveri e Portoferraio, un cantiere di fuoco prescritto per mantenere in efficienza il viale parafuoco che si trova in prossimità del crinale.

L’intervento verrà realizzato dagli operai forestali con l’Unione dei Comuni Colline Metallifere con il supporto dell’Organizzazione Regionale Antincendi Boschivi e delle Associazioni di Volontariato Antincendi Boschivi (CVT). Si tratta del primo intervento nonché del primo cantiere di fuoco di questo tipo all’isola D’Elba.

Il fuoco in molte parti del mondo è utilizzato da personale esperto per limitare la quantità di materiale vegetale infiammabile nel sottobosco e per rendere le foreste più resistenti agli incendi. Il tutto senza danneggiare il bosco e chi lo abita.

La tecnica del “Fuoco Prescritto” che partirà da un’analisi dei luoghi e del loro contesto, è una pratica consolidata - i cui effetti vengono studiati fin dagli anni sessanta - diventando in alcune realtà forestali europee una prassi usuale.

Come prevede il progetto, al fine di garantire una maggiore sicurezza nelle procedure di intervento, verranno attivati l’Ufficio di Protezione Civile nonché le squadre di Volontariato, Protezione Civile e Antincendio Boschivo del Comune di Capoliveri.

“Si procede solo in presenza di precise condizioni metereologiche – spiegano dall’Ufficio di Protezione Civile di Capoliveri - in modo da non danneggiare il suolo, la fauna e la vegetazione che, al contrario, deve essere protetta”.

In Italia sono già state realizzate diverse esperienze di questo tipo e in Toscana la legge forestale e il relativo regolamento fissano le norme dell’intero settore compreso l’uso del fuoco prescritto. I risultati dei primi interventi realizzati in Toscana ormai da diversi anni, sono incoraggianti sia dal punto di vista della prevenzione AIB che dal punto di vista naturalistico.