Cronaca

Fiamme a Mola all'interno della zona umida

Paura per la facilità con cui le fiamme si sono propagate nella vegetazione nella vicinanza di alcune case. Ma il danno è soprattuto ambientale VIDEO

Le fiamme a Mola

Un incendio di grosse proporzioni si è sviluppato poco dopo le 13 di venerdì 28 settembre nella zona umida di Mola, nel versante del comune di Capoliveri. Le fiamme si sono sviluppate in maniera veloce ed impressionante, per la presenza di canne e di fitta vegetazione.

Sono intervenuti immediatamente i Vigili del Fuoco del Comando di Livorno distaccamento di Portoferraio; sul posto anche un elicottero, i carabinieri forestali la Polizia di Stato e i volontari AIB gestiti dalla SOUP della Regione Toscana. In particolare, due squadre della Misericordia di Porto Azzurro, la Misericordia di Portoferraio, la NOVAC di Capoliveri, l'ANPAS di Lacona. Presente anche un direttore delle operazioni delle Colline Metallifere..

La situazione si è subito  manifesta particolare e pericolosa, perché la zona interessata era quella di  un canneto in riserva naturale con macchia e cespugliato, molto vicina a un'area dove si trovano diverse case sparse.

Fortunatamente il tempestivo intervento e la professionalità delle squadre antincendio presenti ha permesso una rapida risoluzione dell'incendio, che è stato presto messo sotto controllo.

In corso le operazioni di bonifica, molto attente a causa della presenza di un forte vento nella zona. A preoccupare sono soprattutto i danni ambientali: la zona umida di Mola, infatti, è una delle poche a fare da rifugio all'avifauna per la nidificazione e da punto d'appoggio per i migratori. Non si escludono le origini dolose del fuoco, anche alla luce di un intervento di bonifica e di sistemazione dlla zona in atto da alcuni mesi da parte del Parco nazionale dell'Arcipelago Toscano. In corso le indagini da parte delle Forze dell'Ordine.

La Regione coglie l'occasione per ricordare che da ieri fino fino al 10 ottobre compreso si apre un nuovo periodo a rischio di incendio. E' pertanto fatto divieto assoluto di abbruciamento di residui vegetali agricoli e forestali su tutto il territorio regionale.