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Festa dell'Uva, alla Fortezza il Piatto Slow Food

La vittoria nella gara enogastronomica al rione che ha cucinato "la francesina", piatto tipico degli anni '70 con ingredienti tipici elbani

Il piatto vincitore

Si chiama "francesina", ed è un piatto a base di lesso rifatto con la cipolla di Patresi e la nipitella, la pietanza che ha permesso alla Fortezza di  vincere la gara enogastronomica che ha caratterizzato la seconda serata della Festa dell'Uva di Capoliveri.

Difficile il compito della giuria della Condotta Slow Food dell'Isola d'Elba, composta da Carlo Eugeni, Giampiero Marazzi e Antonio Del Vecchio. Il piatto vincitore era in tema con il periodo storico degli anni '70, quindi abbastanza vicino al modo di cucinare dei giorni nostri. Decisamente diverso quanto ha  proposto il Fosso, secondo classificato, che per riproporre una pietanza del XVI secolo ha portato in tavola una anatra in crosta di pane, piatto decisamente difficile da realizzare a livello tecnico. In terza posizione le "lumache in umidino" del Baluardo, altra leccornìa riferita al periodo storico degli anni '50 della cucina tipica capoliverese, mentre al quarto posto il piatto della Torre, a base di polpo e sardine entrambi cucinati alla griglia così come si faceva nell'immediato dopoguerra.

Apprezzatissimo anche dal numeroso pubblico presente lo stand di degustazione che ha visto impegnati per la parte del catering tipicamente elbano i ragazzi della Scuola Alberghiera di Portoferraio, mentre per gli abbinamenti con il vino erano presenti i sommelier della delegazione Ais Isola d'Elba.

La serata si è conclusa con un commosso ricordo di Sandro Zingoni, artista capoliverese recentemente scomparso.