I carabinieri della Compagnia di Portoferraio, a seguito di un’azione investigativa intensa e di dettagliata ricostruzione della rissa avvenuta lo scorso 16 Agosto nel centro storico di Capoliveri, dopo avere identificato e denunciatl a piede libero alla Procura di Livorno i sospettati autori partecipanti alla violenta rissa, hanno ottenuto l’emissione del provvedimento cosiddetto Dacur, cioè il divieto di accesso alle aree urbane a carico di tredici indagati per rissa.
L’attività, come spiegano i carabinieri in una nota, è stata condotta in stretto coordinamento fra il Comando Stazione carabinieri di Capoliveri ed il Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Portoferraio.
La rissa era scaturita da uns banale lite tra due gruppi di giovani nella piazza principale di Capoliveri e solo grazie al tempestivo intervento dei carabinieri, presenti sul territorio con pattuglie dedicate al controllo della sicurezza nelle aree turistiche, era stata interrotta evitando più gravi conseguenze.
Subito dopo l’intervento, i carabinieri hanno avviato un accurato lavoro di analisi delle immagini di videosorveglianza e un capillare monitoraggio delle frequentazioni locali per delineare le responsabilità individuali dei giovani coinvolti.
Così, in breve tempo, i quattordici partecipanti alla rissa sono stati identificati e ritenuti responsabili dell’episodio, che aveva destato anche allarme tra residenti e turisti nel pieno della stagione estiva.
A seguito dei più recenti risultati delle indagini, l’Autorità di Pubblica Sicurezza di Livorno, recependo le proposte avanzate dai carabinieri di Portoferraio, ha emesso tredici provvedimenti restrittivi, tra divieti di accesso alle aree urbane e fogli di via obbligatori, della durata compresa tra uno e tre anni.
Le misure, che rientrano nel quadro delle determinazioni assunte in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presso la Prefettura di Livorno, come spiegano i carabinieri, sono orientate a prevenire nuove situazioni di rischio legate al fenomeno della cosiddetta movida violenta ed a garantire alla popolazione residente e in transito per turismo la tranquilla fruizione dei territori dell’Isola.
Infatti, l’operazione di Capoliveri si inserisce in una più ampia strategia di prevenzione e presidio della legalità che l’Arma dei Carabinieri di Portoferraio sta conducendo sull’intero territorio elbano.
"Negli ultimi mesi, l’attenzione si è concentrata sul contenimento dei comportamenti violenti legati alla movida notturna, con controlli su strada intensificati, azioni di dissuasione preventiva e un costante monitoraggio informativo. L’obiettivo del resto resta sempre quello di preservare il decoro urbano e la sicurezza delle comunità locali, garantendo sempre, ma soprattutto stagioni turistiche all’insegna della serenità e del rispetto delle regole", concludono i carabinieri.