DISSALATORE

Dissalatore, "preoccupati per i rischi"

Manifestazione sulla spiaggia di Lido per informare sui possibili effetti del dissalatore su un'isola dove l'acqua c'è e va conservata

Preoccupazione per i possibili impatti ambientali del dissalatore di Mola, soprattutto per il problema dello smaltimento della salamoia che deriverà dalla dissalazione ma anche per i lavori in corso sulla spiaggia di Lido.

Il primo timore è che grandi quantità di salamoia scaricato nel golfo Stella possano compromettere l'ecosistema marino. Ma anche preoccupazione per una delle spiagge più note e frequentate dell'isola e per tutte le attività che si trovano nella zona.

Perciò questa mattina sulla spiaggia di Lido, dove sono in corso i lavori per la camera di intake che conterrà le pompe connesse al dissalatore, si è svolta una manifestazione informativa ma anche per dimostrare dissenso verso questa opera.

Presenti tanti cittadini e assidui frequentatori della zona, il presidente di Italia Nostra Arcipelago Toscano, Leonardo Preziosi, l'assessora alla Tutela dell'Ambiente del Comune di Capoliveri, l'avvocato Laura Di Fazio, Carlo Gasparri della Fondazione Isola d'Elba onlus e il sindaco di Capoliveri, architetto Walter Montagna, oltre a rappresentanti del Comitato per la difesa di Lido e Mola.

Leonardo Preziosi, presidente di Italia Nostra Arcipelago Toscano, ha evidenziato come i rischi ambientali per la zona siano importanti, dato che l'opera (il dissalatore e tutti gli interventi accessori) "è stata una imposizione perché non è stata assoggettata ad una valutazione di impatto ambientale" (vedi il video in fondo all'articolo).

Gabriele Messina, residente e imprenditore della zona, ha evidenziato come "le attività qui non vendono e promuovono servizi ma l'ambiente, il mare e la natura", esprimendo preoccupazione anche per la situazione della spiaggia in vista di una stagione turistica alle porte. 

A questo proposito il sindaco di Capoliveri, Walter Montagna, ha spiegato che "l'amministrazione comunale sta vigilando e vigilerà affinché tutto sia fatto nel modo giusto, evidenziando che chi fa i lavori ha poi l'obbligo di ripristinare la spiaggia (vedi il video in fondo all'articolo).

Carlo Gasparri, avendo studiato le correnti nel golfo Stella, ritiene che "in mare ci sarà un danno ancora più importante se il progetto proseguirà in questo modo".