DISSALATORE

"Dissalatore all'attenzione del Ministro"

Laura Di Fazio, assessora del Comune di Capoliveri, spiega i passaggi dell'incuria a Roma con il ministro Pichetto Fratin

Laura Di Fazio, assessora del Comune di Capoliveri

"Nei giorni scorsi il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Onorevole Pichetto Fratin, ha ricevuto una delegazione composta dall’Onorevole Chiara Tenerini e dal Coordinatore Elbano di Forza Italia, Adalberto Bertucci, dando voce al Comune di Capoliveri rappresentato da Laura Di Fazio Assessore all’Ambiente del Comune, in sinergia con un’azione avviata con il Sottosegretario all’Ambiente, Senatore Claudio Barbaro, su sollecitazione del Coordinatore Elbano di Fratelli d'Italia, Luigi Lanera".

Sull'incontro avuto dalla delegazione elbana con la deputata di Forza Italia Chiara Tenerini a Roma riguardo al progetto del dissalatore di Mola e già anticipato dalla ststessa Tenerini, interviene l'avviso Laura Di Fazio, assessora alla Tutela dell'Ambiente del Comune di Capoliveri.

Laura Di Fazio, attraverso una nota, spiega che nell'occasione ha avuto modo di ringraziare il Ministro Pichetto Fratin "per aver concesso uno spazio di ascolto all’interno del quale all’Amministrazione Comunale di Capoliveri è stata data la possibilità di rappresentare, in un clima costruttivo, le istanze della popolazione e soprattutto del territorio e del mare che sino ad oggi, spiace doverlo dire, non hanno trovato un interlocutore disposto al sereno confronto".

"Nel corso dell’incontro - aggiunge Di Fazio  -  stato possibile sottolineare le criticità connesse al pericolo di inquinamento marino di uno dei più importanti siti naturalistici dell’Isola d’Elba rappresentato dal Golfo Stella, facendo presente che il progetto ha scontato l’assenza di contraddittorio e di approfondimento ambientale, superato attraverso il ricorso alla procedura semplificata che ha evitato per ben due volte (nel 2017 e nel 2021) l’assoggettamento del progetto del dissalatore industriale alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.)".

"Qualora infatti il progetto di dissalazione di Mola fosse stato assoggettato a procedura di valutazione di impatto ambientale, sarebbero stati analizzati - in via preventiva - gli effetti del progetto sull'ambiente, sulla salute e sul benessere umano. - prosegue Di Fazio - All'interno di tale approfondimento sarebbero state identificate le misure atte a prevenire, eliminare o rendere minimi gli impatti negativi sull'ambiente prima che questi si fossero verificati effettivamente; ciò nel confronto e riscontro tra chi progetta e chi autorizza nella fase di raccolta, analisi ed impiego di dati scientifici e tecnici, con l'apertura del processo di valutazione all'attivo contributo dei cittadini: si sottolinea che detti dati ed approfondimenti sono stati completamente omessi".

"Il Ministro Onorevole Pichetto Fratin ha mostrato interesse per la problematica in virtù delle rappresentate criticità in materia di tutela dell’ambiente marino. Analogo interesse sulla problematica è stata manifestata anche dal sottosegretario, Senatore Claudio Barbaro. - conclude Di Fazio  - Si ribadisce che è assurdo oggi realizzare un impianto di dissalazione alimentato da fonti non rinnovabili, ambientalmente impattante e soprattutto lesivo del delicato e prezioso ecosistema marino e che soprattutto si pone in contrasto con quanto affermato dall'articolo 9 della Costituzione e dalla L. 60/2022 c.d. Legge Salva mare".