DISSALATORE

Dissalatore, "le correnti annunciano un disastro"

Garlo Gasparri della Commissione ambiente della Fondazione Elba si è immerso per studiare le correnti e capire dove finirà la salamoia dell'impianto

"Il dissalatore avrà un impatto devastante sull'ecosistema marino del Golfo Stella". A sostenere questa tesi è Carlo Gasparri, presidente della Commissione Ambiente della Fondazione Isola d’Elba onlus e profondo conoscitore del mare.

Carlo Gasparri

"Mi sono immerso nel Golfo Stella durante i forti venti di Libeccio quando neppure le navi viaggiano - ha spiegato Gasparri - proprio per vedere con i miei occhi dove portano le correnti. La salamoia prodotta dal dissalatore con il suo alto tasso di salinità rimarrà dentro il Golfo proprio per il tipo di correnti che ci sono".

"Sarà un vero e proprio disastro - ha aggiunto Gasparri - per evitare questo bisognava progettare la condotta di scarico del dissalatore oltre il Capo Stella, da lì sarebbe andata in mare aperto. Perché come è progettata adesso riporterà tutto all'interno della baia. Poi basta osservare dove finisce la posidonia con il gioco delle correnti, viene portata sulla spiaggia di Margidore. Qui invece il progetto prevede di scaricare la salamoia a 14 metri dalla riva, è una cosa assurda. Asa non è andata a studiare l'aspetto delle correnti".

Carlo Gasparri

"Un'opera come il dissalatore si fa in luoghi dove serve e dove non ha impatto devastante sull'ambiente. All'Elba dovremmo invece pensare a recuperare tutta l'acqua che va persa in mare. Io mi sono occupato anche di una relazione per il dissalatore delle isole di Capo Verde".

A proposito di dissalatore dell'Isola del Giglio, Gasparri ha spiegato che "i gigliesi sono contenti del dissalatore perché hanno l'acqua anche se si lamentano dei costi. Lì il dissalatore è stato fatto in una zona, Punta delle Cannelle, che non è un golfo ma si affaccia in mare aperto e quindi le correnti portano la salamoia lontano dalla costa perciò non si pone lo stesso problema".

Gasparri ha inoltre spiegato in due video (visibili qua sotto) tutte le problematiche connesse al dissalatore di Mola e alle correnti marine.

Qui il video pubblicato l'8 febbraio del 2020
dopo aver fatto immersioni anche con mareggiate di libeccio, per vedere la corrente anche con il mare in tempesta.