Mentre è prevista oggi pomeriggio la discussione in Senato dul disegno di legge SalvaMare, che contiene anche le prescrizioni per i dissalatori, il sindaco di Capoliveri Walter Montagna prosegue la battaglia contro la realizzazione del dissalatore a Mola, che l'amministrazione comunale ritiene un'opera dannosa e non necessaria per la situazione idrica dell'isola d'Elba (vedi articoli correlati sotto).
Montagna, in una intervista su QUInews Elba (vedi il video sopra), ha fatto il punto della situazione.
"Per quanto riguarda il discorso sul dissalatore abbiamo due ricorsi al Tar pendenti - ha spiegato il sindaco Montagna - e abbiamo già individuato l'avvocato penalista che vaglierà tutti i profili penali di tutta questa vicenda".
Il sindaco ha inoltre aggiunto che il Comune di Capoliveri sta continuando ad effettuare i rilievi sottomarini nella baia di Lido per monitorare la situazione ambientale, zona che si teme possa essere danneggiata dagli scarichi dell'impianto.
"Il Comune di Capoliveri cercherà in ogni modo - ha detto il sindaco - non dico per ostacolare l'opera ma per capire se veramente quest'opera per l'isola d'Elba è necessaria o no, in quanto dai dati forniti precedentemente all'amministrazione comunale alcune cose sono da vagliare e da studiare".
Un aspetto controverso segnalato dal sindaco di Capoliveri riguarda proprio i dati diffusi sull'autonomia idrica dell'Elba che in base ai recenti dati forniti attingerebbe solo per un 30% alle sue falde acquifere, situazione che però nom convince l'amministrazione comunale in quanto come ha spiegato il sindaco Montagna "risultano in contrasto con altri studi fatti precedentemente".
Il sindaco ha inoltre spiegato che tutta la questione è stata "affrontata male con una popolazione che non vuole questa opera".
Montagna ha infine spiegato a che punto è l'iter dei lavori propedeutici all'impianto per la cui realizzazione al momento solo in via provvisoria è stato affidato l'appalto.