Politica

Collegi elettorali, la denuncia di Barbetti

Il sindaco di Capoliveri: "Un giornale sapeva venti giorni prima, Renzi e la Boschi fingono di non essere d'accordo." Il precedente del referendum

Ruggero Barbetti, sindaco di Capoliveri

Ruggero Barbetti, sindaco di Capoliveri ed esponente del centrodestra toscano in odore di candidatura alle prossime elezioni politiche, in un post sulla sua pagina Facebook, pone interrogativi sui nuovi collegi elettorali in via di definizione e che stanno facendo discutere per l'accorpamento di comuni che hanno poche relazioni sociali ed amministrative (Rignano sull'Arno con Livorno, Pontedera con Poggibonsi, i comuni dell'Elba e Piombino con Grosseto ecc..)

Scrive Barbetti 

"Il 15 novembre 2017 con decreto del Presidente del Consiglio, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le riforme istituzionali - è stata istituita la Commissione di esperti della quale il Governo si è avvalso per la determinazione dei collegi uninominali e dei collegi plurinominali ai fini dell’elezione della Camera dei deputati nonché del Senato della Repubblica.

Il 28 ottobre 2017 (venti giorni prima), Il Tirreno pubblica un articolo a firma Ilaria Bonuccelli che individua la composizione dei collegi sia per la Camera che per il Senato. Le ipotesi formulate  - fa notare Ruggero Barbetti - sono praticamente identiche ai risultati della Commissione che si insedierà 20 giorni dopo la pubblicazione dell'articolo. O Ilaria Bonuccelli ha la sfera di vetro, oppure, più verosimilmente, qualcuno le aveva passato la notizia. Che oggi Renzi e la Boschi facciano finta di non essere d'accordo con questi collegi fa pensare che: o sapevano e quindi sono d'accordo con i collegi così definiti dalla Commissione oppure sono così sprovveduti che, a differenza loro, una giornalista conosceva l'esito della commissione ben un mese prima che i collegi fossero approvati dal Governo. Come diceva qualcuno - conclude il sindaco di Capoliveri con una battuta in stile andreottiano -  a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca".

Per la cronaca ricordiamo che nella campagna per il referendum costituzionale dello scorso dicembre 2016, fu lo stesso Barbetti, sindaco di Capoliveri, a scoprire un errore di battitura (www.bastausi.it) che gli permise di registrare a suo nome il sito internet indicato sulla lettera inviata agli italiani all'estero dall'allora Presidente del Consiglio, reindirizzando quindi i clic fatti su quel sito verso quello che faceva campagna per il "no" al referendum.