Politica

Accessi Elba, Barbetti, "Un vulnus nel decreto"

Covid-19: il vicesindaco di Capoliveri in una lettera al consigliere regionale Anselmi spiega che cosa deve essere chiarito per limitare gli accessi

Ruggero Barbetti

Dopo la notizia della direttiva del capo di gabinetto del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in cui si dà disposizione di potenziare i controlli ai varchi per l'Elba sul porto di Piombino per l'emergenza coronavirus (leggi qui l'articolo), il vicesindaco di Capoliveri, Ruggero Barbetti, scrive una lettera aperta al consigliere regionale Gianni Anselmi ed esprime le sue perplessità su quanto ha stabilito il decreto presidenziale in merito agli spostamenti e chiede di fare chiarezza nella interpretazione.

Qui di seguito pubblichiamo la lettera aperta di Ruggero Barbetti.

"Caro Gianni,

tu sai che al di là delle diverse posizioni politiche nutro profonda stima nei tuoi confronti che ritengo contraccambiata.

Va tutto bene in quello che ognuno di noi, per quanto in proprio potere, fa per tutelare coloro che vivono sull'Elba.

In questo caso penso però che con la nota del Capo di gabinetto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nulla sia cambiato e che nulla possa cambiare rispetto alle problematiche relative all'accesso all'Isola.

A mio modesto avviso il vulnus sta nel Dpcm del 9 Marzo nella parte in cui si occupa dello 'Spostamento delle persone fisiche all'interno di tutto il territorio nazionale' e specificamente nel punto in cui lo spostamento ammesso è anche quello determinato dal 'Rientro presso il proprio domicilio, abitazione e residenza' senza che sia stata data una interpretazione autentica, nemmeno da parte del Mininterno, sul significato oggettivo di ognuna di queste parole.

Su questo punto neanche il Prefetto ci ha potuto aiutare e i Comuni, elbani e non, sono in balia di centinaia di persone che sono arrivate e che continuano ad arrivare dichiarando che hanno il proprio domicilio oppure che sono proprietari di un'abitazione sull'Isola. Evidente è invece il requisito della residenza.

Ritengo che solo dando una interpretazione autentica ai due punti sopra citati si possa contenere l'afflusso continuo verso le seconde case, sia che si trovino all'Elba sia che si trovino in tutta la Toscana.

Purtroppo questo non è un Governo a me affine e capisco anche le difficoltà che puoi incontrare tu ad interfacciarti con un Governo nato in pochi giorni e dove emergono di più le differenze rispetto alle similitudini politiche ma ritengo che anche tu e la Regione Toscana possiate farvi portatori di istanze atte a risolvere gli equivoci sopra evidenziati.

Lo stesso farò io con la parte politica a me più vicina.

E speriamo di raggiungere un risultato concreto a favore dei nostri concittadini.

Cordialmente"

Ruggero Barbetti