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Alla Torre la XXI° Festa dell'Uva

Il rione replica l'univa vittoria del 1996 e conquista il premio per la miglior rievocazione, la manifestazione si conferma un successo

Vince la Torre e vince Capoliveri. La Festa dell'Uva si conferma appuntamento obbligato dell'autunno elbano e, mai come quest'anno, vero spartiacque tra la stagione estiva e quella invernale.

A festeggiare sul palco, 21 anni dopo il primo storico successo, i figuranti del rione La Torre, a festeggiare in piazza migliaia di persone attirate da un viaggio nel tempo della Capoliveri, e dell'Elba, che fu. La cura dei dettagli e l'aria di festa hanno reso la XXI° edizione un successo andato oltre le aspettative e renderà ancora più agguerrita l'edizione 2017.

Oltre al vincitore anche Fosso, Fortezza e Baluardo non hanno fatto mancare impegno, fantasia e una certa dose di impegno sociale nelle proprie ricostruzioni, accomunando capoliveresi e turisti in un pomeriggio da ricordare. 

Se la Fortezza ha rievocato la costruzione della prima scuola capoliverese, avvenuta nel 1916, portando in scena un vero palazzo, il Baluardo ha dedicato la propria ricostruzione alla figura femminile e all'anno di svolta 1946 quando il suffragio divenne universale. Il Fosso ha invece puntato sul ricordo degli anni difficili della guerra nel 1943 grazie alle uniformi d'epoca dell'Elbafortificata. 

La giuria, composta dall'ex calciatore Alberto Di Chiara, il giornalista Alessandro Bonan, il dottor Fernando Giusti, Francesco D'Anselmo, direttore del carcere elbano e Piermario Meletti Cavallari, produttore vinicolo della Tenuta dei Ripalti, hanno assegnato il premio Continuità al rione della Fortezza.