Cronaca

Capi in cachemire, anzi di peli di topo

A Livorno, maxi operazione della Guardia di Finanza

Capi in maglieria venduti per "cachemire", ma in realtà contenevano ben altri materiali.

La Guardia di Finanza ha sequestrato a Livorno un milione di capi fra maglioni, maglie e sciarpe venduti per prodotti di alta qualità, ma che in realtà da un'attenta analisi del prodotto effettuata dal laboratorio analisi dell'Agenzia delle Dogane, è risultata contenere un misto di acrilico, viscosa, poliestere e persino di peli di topi ed altri animali. 

Ad insospettire la Guardia di Finanza il prezzo troppo basso con il quale i capi di finto cachemire venivano venduti al dettaglio.
Nella maxi operazione delle Fiamme Gialle, che è partita da un negozio di Rosignano Marittimo, ma che coinvolge Toscana e Lazio, sono finiti anche 14 cinesi denunciati per frode in commercio.

I Finanzieri  sono risaliti al fornitore dei capi di abbigliamento, un grossista di Sesto Fiorentino che distribuiva merce Made in China in tutta l'Italia centrale e numerosi negozi della provincia di Livorno.
Individuati anche i fornitori del grossista, cinque società con sede a Roma.