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Caos sanità, la versione di Lippi

Il sindaco di Cecina dà la sua versione dei fatti sulla riunione provinciale:"Noi d'accordo con la proposta di Portoferraio, non capisco le polemiche"

Non vuole alimentare polemiche Samuele Lippi, primo cittadino di Cecina, dopo la burrascosa conferenza provinciale dei sindaci sulla sanità dei giorni scorsi. Mantiene un profilo basso quando dice: "Non mi interessano gli attacchi personali che ho ricevuto, a me interessa solo la sanità pubblica, eravamo lì per questo e purtroppo non siamo riusciti a portare a casa un risultato".

Gli attacchi personali a cui si riferisce sono, per esempio, quelli portati da Ruggero Barbetti che sul suo profilo Facebook si chiede: "Paolo Barabino, come cazzo hai fatto a perdere con questo?" (Paolo Barabino è l'esponente di Forza Italia che sfidava Lippi per la poltrona di sindaco, nda). 

Ma insomma cos'è successo in quella riunione? "Non l'ho capito nemmeno io - continua Lippi - eravamo andati per parlare dei nostri ospedali e della salute dei nostri cittadini e ci siamo trovati in mezzo ad una situazione che non ci aspettavamo, un caos totale".

Barbetti lo accusa di essersi vantato di rappresentare 60mila persone: "Ma le pare che io non sappia quanti cittadini ha Cecina? (poco meno di 30mila, nda). Questa è un'assurdità e non capisco il perchè di questi attacchi. Ma non mi interessa. Quello che mi interessa chiarire è che non ho niente contro l'Elba e contro gli elbani, anzi eravamo lì anche per migliorare la condizione dell'ospedale elbano".

Lippi conferma così quanto avevamo anticipato, cioè la convergenza di Cecina e Piombino sul progetto portoferraiese di rete con gli altri due presidi: "Sì, è un progetto valido che noi appoggiamo, sarebbe un modo di migliorare le  condizioni di tutti e tre gli ospedali e fornire una migliore assistenza sanitaria. Queste polemiche vanno a toccare il diritto alla salute".

Fra una decina di giorni dovrebbe essere riconvocata una nuova riunione provinciale.

Fuori i secondi..