Cultura

Una mostra di Beneforti al Museo Mum

"Iran, la rivoluzione silenziosa": è questo il titolo della mostra di Alessandro Beneforti che si inaugura al Museo mineralogico di San Piero

Una delle foto della mostra di Alessandro Beneforti

Giovedì 8 Agosto al Museo mineralogico Luigi Celleri di San Piero in Campo alle ore 17,30, sarà inaugurata la mostra fotografica di Alessandro Beneforti dal titolo "IranLa Rivoluzione silenziosa".

"Un paese immenso e sconosciuto -si legge nella presentazione della mostra - che si sta trasformando lentamente nonostante le molte resistenze del potere e che cerca di trovare una sua forma di libertà interiore. Da 'stato canaglia' a 'grande opportunità economica' a seconda degli interessi e dei cambiamenti politici del momento, convive tra passato e presente, conservatori e riformisti, religiosi e laici, dittatura e democrazia, dove tutto si scontra e si interseca in uno spazio temporale che marcia inesorabilmente verso il futuro". 

"Il velo e lo smartphone - si legge ancora nella presentazione-  sono elementi che nelle immagini convivono, si sfiorano e si scontrano con il sorriso di un popolo ospitale e curioso che sogna una normalità negata. Un identità forte e determinata di uno dei pochi paesi del terzo mondo che non è mai stato una colonia e che sente e conosce il peso della storia e della civiltà millenaria di cui è testimone. 'La memoria è una proprietà privata su cui il potere non ha diritti' (Shah in Shah - Ryszard-Kapuscinski).


Alessandro Beneforti nasce a San Piero in Campo dove vive e lavora. Elbano doc e granitico ha costruito negli anni una attività artistica policentrica e 'virale': fotografo, musicista, vignettista satirico per la testata online Elbareport, autore e produttore musicale, ideatore e organizzatore del De André Day, tiene corsi di fotografia dal 2005. Molti i riconoscimenti e i premi ottenuti nelle varie discipline artistiche frequentate. Ha frequentato workshop tematici con Tim Hetherington ("World Press Photo of the Year 2008"), con Ernesto Bazan, con Arianna Rinaldo (Magnum, D-Repubblica, Ojo de Pez), con Antonio Manta, Guido Harari, Sara Munari, Mustafa Sabbagh e Monika Bulaj. 

Nel 2012 apre lo studio fotografico (PhoFt Studio) dove tiene corsi di fotografia ed inizia un progetto di fotografia sociale con il “Collettivo PhoFt” con cui ha realizzato la mostra ed il libro “Isola Insonne” (2013), il progetto “Identità in Transito” ed il cortometraggio “Mistosch” nel 2014. 

Nel 2013 il suo progetto “Shopping low cost” è stato esposto nel circuito Off del Photolux Festival di Lucca ed il suo lavoro “People are Strange-rs” (pubblicato anche dal sito “the Post Internazionale”) è un riassunto di 11 viaggi nel cuore di 3 continenti (Asia, Africa e America latina). Nel 2015 dirige e organizza con il “Collettivo PhoFt” la prima edizione dell' “Elba PhotoFest” e nel 2016 pubblica il libro “L'Arcipelago Invisibile” ispirato dalle “Città invisibili” di Italo Calvino.