Politica

Stati generali del centrodestra campese

Nella serata di ieri si è tenuta una riunione per dare vita a una lista unica di centrodestra in vista delle prossime elezioni amministrative

Prove tecniche di listone unitario a Marina di Campo: nella serata di ieri, in una riunione durata fino a notte fonda, si sono tenuti quelli che possono essere chiamati gli stati generali del centrodestra.

Nelle sale dell'hotel Barcarola2 si sono infatti incontrati i rappresentanti delle diverse anime che compongono il variegato paesaggio della destra campese. L'obiettivo è chiaro e dichiarato: riunire le componenti che alle scorse elezioni amministrative si erano presentate in ordine sparso consegnando gli uffici di Piazza Dante alla lista civica guidata da Lorenzo Lambardi.

A quanto risulta l'incontro è servito per stabilire delle regole di dialogo e mettere in chiaro come, se non venisse trovata una sintesi capace di produrre una lista civica unitaria, il rischio di fallire l'appuntamento elettorale è concreto. Una riunione tranquilla e che ha gettato le basi per un nuovo incontro messo in calendario per la prossima settimana.

I tempi infatti stringono e la prossima campagna elettorale va programmata ed effettuata, c'è quindi necessità di mettere in moto la macchina propagandistica al più presto. Se buone sensazioni paiono emergere sulla possibilità di unione, meno bene va per quanto riguarda la ricerca di candidati e del nome più importante, quello di candidato sindaco.

Al di là delle candidature più o meno reali emerse negli scorsi mesi, infatti, un candidato che possa mettere d'accordo tutti non è stato ancora individuato e la rosa dei nomi viene modificata in continuazione.

All'incontro sarebbero stati presenti i maggiorenti politici del centrodestra locale, da Gianluigi Palombi coordinatore di Forza Italia, a Vanno Segnini, capogruppo di Nuovo Progetto per Campo nella passata consiliatura, e sono stati avvistati in platea Marco Landi e alcuni esponenti di Rinascita Campese, il gruppo che appoggiava Lambardi in giunta prima del commissariamento.

E proprio la passata esperienza amministrativa pare aver dettato alcuni obiettivi da raggiungere: una lista unitaria sarebbe propedeutica ad una legittimazione popolare ampia che possa portare a una giunta forte senza timori di scricchiolii interni una volta superato l'insediamento.

Dagli ambienti vicini al centrodestra tuttavia poco filtra circa gli eventuali compagni di avventura del candidato sindaco che andrebbero a comporre il futuro soggetto civico, una squadra che molto dirà degli equilibri interni messi a fuoco e sui cui nomi si dovrebbe cominciare a ragionare nel prossimo futuro.