Politica

Pianosa, l'isola del rilancio

Una nuova visione di Pianosa è emersa dall'incontro che si è tenuto ieri sull'isola e che ha visto la partecipazione del ministro Andrea Orlando

Rilancio urbanistico e rilancio umano si fondono nella visione di Pianosa uscita dall'incontro che si è tenuto ieri sull'isola carcere dal titolo "Dal carcere al territorio, progetti integrati di reinserimento sociale" e che ha visto la partecipazione, fra gli altri, del ministro della Giustizia Orlando.

Una visione che si fonda sull'idea di impiegare i detenuti in stato di semilibertà per rimettere in piedi l’isola che al momento fa registrare ampie parti del patrimonio immobiliare in avanzato stato di degrado. I detenuti in regime di fine pena verrebbero poi impiegati, come peraltro in parte accade, per migliorare i servizi turistici e di accoglienza. Ad oggi sono circa trenta i detenuti impegnati sull'isola piatta nei lavori di muratura, nelle manutenzioni, nella cura della sentieristica e nelle coltivazioni.

Tanti i personaggi intervenuti nella discussione a fianco del Ministro alla giustizia, i sottosegretari all’ambiente Silvia Velo, al lavoro Luigi Bobba, il prefetto Anna Maria Manzone, Santi Consolo (capo del dipartimento dell’amministrazione penitenziaria), Stefania Saccardi (assessore al welfare della Regione), e Gianmario Demuro (assessore degli Affari Generali della Sardegna).
Presenti oltre al Presidente del PNAT Giampiero Sammuri anche il commissario del Comune di Campo nell'Elba Salvatore Parascandola e il direttore del carcere di Porto Azzurro Francesco D’Anselmo.

"L'obiettivo da raggiungere - ha commentato il ministro Orlando - è la riabilitazione dei detenuti, il loro reinserimento nella società, il lavoro è la chiave per garantirgli questa possibilità. I detenuti che lavorano durante la carcerazione, hanno un tasso di recidività molto inferiore rispetto a chi vive la detenzione in modo passivo. L'isola di Pianosa è il luogo perfetto per dare ai detenuti la possibilità di riscattarsi".

"A breve - ha spiegato l'onorevole Velo - partiranno i lavori di riqualificazione della Casa dell’agronomo, già sono stati stanziati i soldi per il recupero dell’immobile, entro pochi giorni l'incontro con il Demanio. Una volta rimesso in sesto l'edificio al suo interno verrà realizzato un museo legato alle coltivazioni locali".