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Passo indietro di Frescobaldi a Pianosa

La famosa azienda vinicola toscana pare non più interessata a produrre vino sull'isola, appello ai produttori elbani per coltivare il terreno

Pare essere definitivamente sfumato il progetto del vino dei detenuti di Frescobaldi, l'investimento che la storica azienda vinicola toscana avrebbe dovuto fare su Pianosa prendendo in gestione 30 ettari di terreno e producendo sull'isola il pregiato vino.

Dopo un avvio promettente, tanto che ancora lo scorso maggio si tenne un incontro in Regione tra il consigliere regionale Gianni Anselmi, l'assessore all'agricoltura Marco Remaschi, l'ex sindaco di Campo Lorenzo Lambardi, il direttore del carcere di Porto Azzurro Francesco D'Anselmo e Lamberto Frescobaldi, presidente della Marchesi de' Frescobaldi, le trattative si sono evidentemente bloccate al punto che oggi è trapelata la notizia che non se ne potrebbe fare più nulla.

Durante l'incontro organizzato dal consorzio Elbataste, è intervenuto il direttore D'Anselmo che ha rivolto un appello ai produttori presenti in sala per lo sfruttamento dei diritti di coltivazione su 8 ettari di terreno che l'amministrazione carceraria è riuscita ad ottenere nella propria disponibilità.

Quello di D'Anselmo è stato poco più di un invito ad interessarsi della cosa dato che i terreni e i diritti non possono essere assegnati per affidamento diretto, ma tanto è bastato per far emergere come ci sia ancora la possibilità per le aziende vinicole elbane di poter produrre a Pianosa.

Un'intenzione già manifestata in passato quando le stesse aziende si rivolsero all'ex sindaco Lambardi dato che Pianosa rientra amministrativamente sotto il comune di Campo nell'Elba. Una partita complicata tuttavia poichè sull'ex isola carcere insistono diversi enti e di diversa natura, tra Ministeri vari, Soprintendenza, Parco e Comune.

Una partita che però adesso può essere di nuovo giocata dalle aziende elbane che potranno farsi avanti per far fruttare la terra pianosina.