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Via vetro e lattine, orario ridotto dei locali

Lo stabilisce un'ordinanza del sindaco Davide Montauti per tutelare l'incolumità pubblica. Il divieto riguarda gli spazi pubblici

Foto di repertorio

Il sindaco di Campo nell’Elba, Davide Montauti, ha emanato un’ordinanza con nuovi provvedimenti a tutela dell'incolumità pubblica validi fino al 31 agosto 2020. L’ordinanza contiene “il divieto di utilizzo da parte di chiunque di bottiglie e bicchieri di vetro e nonché lattine per il consumo di bevande sulle aree pubbliche o aperte al pubblico”. 

L'ordinanza stabilisce anche l’obbligo “per gli esercenti che somministrano bevande in vetro o lattine o che per la natura del loro pubblico esercizio utilizzano bicchieri o contenitori di vetro nell’ambito della loro attività, di vigilare affinché tali contenitori non siano portati al di fuori dal locale o delle eventuali pertinenze”. 

A questo si aggiunge il divieto di abbandono sulla pubblica via, al di fuori degli appositi contenitori per la loro raccolta differenziata, di bottiglie e bicchieri di vetro, lattine od oggetti che per loro natura possono frantumarsi cerando potenziali pericoli per la pubblica incolumità. I divieti per questi contenitori o altro materiale rigido entrano in vigore dalle ore 24 alle 7 di ogni giorno. 

Il sindaco ha stabilito anche la chiusura delle attività dei pubblici esercizi e degli esercizi commerciali dalle ore 2 alle 6,30.

“Proprio in questo periodo dell’anno – si legge nell’ordinanza – a stagione turistica avanzata e vicina al suo culmine, si registra un sensibile aumento del numero dei frequentatori dei locali pubblici, degli esercizi commerciali e delle aree comunque aperte al pubblico, particolarmente in orario serale e notturno”. 

Da qui la necessità di intervenire con misure “atte a scoraggiare la formazione – si legge ancora nell’ordinanza – di aggregazioni notturne di persone, in considerazione dell’esigenza di tutelare la salute pubblica, certamente esposta ad un maggior pericolo per effetto dell’inosservanza delle prescrizioni relative al distanziamento sociale e del mancato utilizzo dei dispositivi di protezione individuale”.