Politica

Nel negozio esposti gadget legati al fascismo

Si tratta di un negozio di Marina di Campo. La reazione di Danilo Alessi. Il consigliere di minoranza Lambardi chiede al sindaco di verificare

Benito Mussolini (foto di repertorio)

Sul quotidiano La Repubblica il giornalista Paolo Berizzi nella sua rubrica "Pietre" ha scritto che in un negozio di Marina di Campo fra souvenir vari sono presenti in bella mostra anche gadget "nostalgici" dedicati al fascismo come magliette con il volto di Mussolini o con alcune frasi tipiche della propaganda fascista. Il giornalista commenta dicendo che "sembra Predappio" mentre si tratta dell'isola d'Elba meta turistica di migliaia di persone.

Lo stesso giornalista ha postato il suo articolo su Twitter e non sono mancati i commenti pro e contro fra i difensori e i contrari alla vendita di questo tipo di gadget.

Sulla questione è intervenuto sulla sua pagina Facebook Danilo Alessi, storico esponente di sinistra ed ex sindaco di Rio nell'Elba che ha così commentato: "Via quelle magliette. L'Elba è antifascista. La mia isola, che vanta una medaglia d'oro al Valor Militare e alla Resistenza, Ilario Zambelli, martire delle Fosse Ardeatine, e decine di combattenti e caduti nella lotta partigiana, non può consentire una cosi palese e vergognosa violazione delle legge che punisce l'apologia di fascismo. Perché di questo si tratta. Quelle magliette vanno rimosse. Credo sia il caso che qualcuno intervenga".

Anche Lorenzo Lambardi, consigliere di minoranza di IdeaComune ed ex sindaco di Campo nell'Elba, sempre su Facebook, commenta quanto segnalato nell'articolo: "In tanti, come mi avete fatto notare, abbiamo letto il trafiletto 'Pietre' di Repubblica. Credo che non sia il caso di aggiungere altro alle parole, che condivido, di Danilo Alessi. Da consigliere comunale però non ho potuto non interessare il Sindaco di Comune di Campo nell'Elba affinché si attivi per verificare quanto descritto nell'articolo e, quantomeno, prendere immediatamente una posizione chiara contro questa mercificazione di prodotti che esaltano il fascismo. Marina di Campo è terra di libertà e di rispetto per tutti. Questi valori non possono coesistere con rigurgiti nazifascisti".

Il sindaco di Campo nell'Elba, Davide Montauti, interpellato da QUInews Elba, ha dichiarato: "Non ero a conoscenza di questa situazione che se fosse vera sarebbe grave. Farò fare le opportune verifiche su quanto segnalato".