Attualità

Integrazione agli stagionali, Cafagna in Regione

Giovanni Cafagna, presidente dell'associazione nazionale lavoratori stagionali, incontrerà l'assessore Grieco per discutere la proposta di legge

Un'integrazione al reddito per i lavoratori stagionali che percepiranno la nuova "disoccupazione ristretta" e che potrebbe riguardare 10mila lavoratori in Toscana.

E' questa la proposta di legge che l'elbano Giovanni Cafagna, presidente dell'associazione nazionale lavoratori stagionali, metterà domani sul tavolo dell'assessore regionale al lavoro Cristina Grieco in un incontro sul quale gli stagionali toscani puntano molto.

Parte ancora una volta dall'Elba la lotta dei lavoratori contro le misure decise dal Governo in merito alla Naspi, tagli che impattano direttamente 30mila lavoratori e famiglie solo in Toscana.

Cafagna è reduce dalla manifestazione nazionale che si è svolta lo scorso 15 novembre sotto il Ministero del Lavoro e che ha portato migliaia di persone in piazza per chiedere che il sussidio sia esteso ai lavoratori stagionali anche non afferenti al settore del turismo e per protestare contro la riduzione del sussidio.

La manifestazione ha prodotto un primo risultato nel colloquio che si è svolto fra i leader del movimento e tre dirigenti del Ministero (il responsabile della segretaria tecnica Bruno Busacca, il segretario generale Paolo Onelli e il responsabile della sezione ammortizzatori sociali).

All'appuntamento Cafagna è arrivato dagli studi Rai della trasmissione Mi manda Rai3 dove l'elbano è stato scelto per confrontarsi con il Presidente della Commissione Lavoro presso la Camera dei Deputati, e membro della direzione nazionale del PD, Cesare Damiano (il video dell'incontro lo trovate allegato all'articolo).

"Lunedì invece incontro con l'assessore al lavoro della regione Toscana  - spiega Cafagna - per parlare della questione riguardante il centro per l'impiego e per presentare una proposta di legge che ho scritto per istituire un'integrazione al reddito per i lavoratori stagionali. 

La proposta riguarderà i lavoratori semestrali, ricorrenti, residenti in Toscana e che hanno un Isee inferiore a 15mila euro. In pratica una volta finita la Naspi, secondo la nostra proposta, la Regione dà un sussidio per un massimo di 3 mesi a chi rientra in questi parametri. I possibili beneficiari sono 10mila lavoratori su 30mila e il costo per la Regione è stimato 20 milioni".

In contemporanea con l'incontro in Regione, nella prossima settimana verrà depositata da parte dei consiglieri regionali della Sinistra Italiana una mozione che chiede alla Giunta regionale di sollecitare il Governo centrale a intervenire sulla questione.