Attualità

Impazza la caccia al porcino

Se pure in ritardo è partita bene la stagione dei funghi e sono molti quelli che si sono messi in cerca, anche la luna ha dato una mano

L'estate torrida senza un filo d'acqua, il grande freddo improvviso poi il nubifragio. Insomma c'erano tutte le avvisaglie di una stagione grama per i cacciatori di funghi.

Invece il clima a dir poco mite, se non quasi primaverile, di questi giorni ha dato ufficialmente il via alla stagione della raccolta e sono tantissimi quelli che, sull'isola, si sono mossi per boschi armati di secchi e panieri.

Ognuno verso il punto che conosce e non rivela oppure come una scusa per godersi una passeggiata fra i castagni e i lecci dell'Elba, più di qualcuno ha fotografato e pubblicato i risultati delle proprie fatiche. Perchè trovarli è bello, ma fare invidia è anche meglio.

Così, se il tempo regge, la raccolta potrebbe essere anche migliore con una mano data dal cielo, nel senso astronomico del termine: "I porcini nati con la luna piena come in questi giorni - spiega Giacomo Cardenti, esperto e conoscitore dei boschi elbani - sono sani e non hanno bisogno di essere essiccati".

"Diciamo che la stagione comincia ora ma comincia bene - continua - il caldo dopo le piogge ha fatto nascere delle belle macchie di funghi, non solo porcini, ma anche ovuli". A Giacomo è andata molto bene, avendo trovato anche un porcino di dimensioni notevoli: "Sì, quell'uscita è stata buona, il fungo una volta pesato ha segnato 824 grammi".

Le foto postate sui vari profili mostrano anche nardelli, cimballi, mucchiaioli, galletti, tutti pronti per deliziare il palato delle tavole elbane. 

Naturalmente vige uno stretto riserbo sulle zone prolifiche ma, a giudicare dalla geolocalizzazione di molte foto, pare che il versante campese sia quello che, al momento, va per la maggiore.