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Giuliani e la tassa "non ci resta che piangere"

Le considerazioni dell'assessore al turismo di Campo Elba Palombi: "Non può fare come il film di Benigni e Troisi, ha già la tassa di soggiorno"

Troisi e Benigni nella scena del "fiorino"

Sono in molti, in questi giorni in cui la discussione fra Elba e Piombino verte sulla proposta del sindaco Giuliani di inserire una "tassa d'imbarco" per l'Elba, ad evocare il film "Non ci resta che piangere", in particolare la scena in cui a Benigni e Troisi viene richiesto "un fiorino" per transitare dalla strada di un podere di campagna. Fra questi, con un pizzico d'ironia fra altre considerazioni ben più serie, l'assessore al turismo del Comune di Campo Elba Gianluigi Palombi.

"Ho abitato per ben 30 anni a Bagni di Tivoli, sulla via Tiburtina - scrive Palombi su un blog elbano -  una delle strade più trafficate d'Italia. Orbene, il flusso continuo delle auto ad ogni ora del giorno, notte compresa, era di migliaia di mezzi al giorno, con particolari ore di ingorgo costante. Ben più alto di quello, risibile, che coinvolge Piombino, un paio di mesi all'anno, in alcuni momenti della giornata. Le auto in questione passavano di lì per raggiungere Roma, come succedeva e succede per tutte le strade consolari che, dalla periferia, raggiungono la Città Eterna. Secondo il postulato del Sindaco Giuliani, il Comune di Roma dovrebbe pagare una quota della altissima tassa di soggiorno a tutti quei comuni, Guidonia e Tivoli comprese, che sono sottoposte a tale traffico veicolare per raggiungere la Capitale o, in alternativa, i comuni dovrebbero far pagare una tassa di transito a tutti gli automobilisti, sul modello del "un fiorino!!" del noto film di Benigni e Troisi.

Ricordo altresì che, siccome anche il Comune di Piombino ha una tassa di soggiorno (che si paga al giorno per ogni nucleo familiare ed è quindi potenzialmente più esosa della tassa di sbarco elbana), tutte le macchine che, per andare a Piombino passano, ad esempio, per San Vincenzo o Follonica, dovrebbero pagare una tassa di transito.
Insomma, la presa di posizione di Giuliani, con tutto il rispetto per il Sindaco di Piombino, è semplicemente ridicola. Delle due, l’una. O siamo di fronte ad un tentativo politico, in periodo pre-elettorale, di scaricare le responsabilità dell'incapacità decennale delle amministrazioni a guida PD di risolvere il problema raddoppiando la SS 398 (nonostante le mille promesse), motivo per cui i piombinesi sono molto arrabbiati. Oppure ci troviamo semplicemente di fronte ad una espressione massima di provincialismo per cui, secondo il Sindaco Giuliani, il mondo si ferma al Gagno".