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Giovani soccorritori per scuole sicure

Sono partiti i corsi di primo soccorso e uso del defibrillatore nelle scuole dell'isola, dal primo luglio i Dae obbligatori anche nei ristoranti

Si chiama progetto Scuola di cuore e dal 25 febbraio scorso sta formando i giovani elbani alle tecniche di primo soccorso. Coordinati da Gianluca Ciummei della Salvamento Academy, 450 ragazzi e ragazze dei plessi scolastici di tutta l'Elba stanno imparando a prestare le prime essenziali cure che, in caso di arresto cardiaco, possono fare la differenza fra la vita e la morte.

Oggi è stato il turno degli studenti di Marina di Campo ma il corso coinvolge tutti i comuni (questa mattina ha aderito anche Portoferraio) e è diretto agli alunni delle scuole secondarie di primo grado.

"Sono tutti molto attenti e curiosi - commenta Ciummei - fanno domande e vogliono imparare. Si rendono conto che anche se molto giovani, in un caso di emergenza, possono salvare una persona.

Il corso, creato da Miur, insegna loro le prime tecniche di Blsd: massaggio cardiaco, respirazione bocca a bocca, come comunicare al 118 la situazione che hanno davanti per far partire la giusta catena di soccorsi".

Le lezioni durano un paio d'ore e si compongono di una parte teorica e di una pratica con l'ausilio di un manichino. "Veniamo dall'esperienza dei corsi sull'ostruzione pediatrica fatti con le madri - continua il volontario - e questo è un passo avanti per una sicurezza più generalizzata. Il defibrillatore semiautomatico sarà obbligatorio dal primo di luglio anche nelle discoteche e nei ristoranti, le persone devono essere formate all'utilizzo".

Alla fine del corso viene rilasciato un certificato valido per l'iscrizione al 118 e, agli studenti, vale come credito formativo. I casi di morte per arresto cardiaco in Italia, nello scorso anno, sono state 73mila, una media di 200 al giorno, una ogni 7 minuti: "Ogni minuto di ritardo nei soccorsi - conclude - riduce la sopravvivenza del 10%".

Ancora a Campo nell'Elba, nelle settimane scorse, il comitato genitori aveva donato un defibrillatore per ogni istituto.