Politica

Galli contro le modalità di gestione del porto

Il capogruppo di minoranza di "Scelta di Campo" critica alcuni aspetti dell'iter per l'affidamento e sotto alcune criticità che sarebbero emerse

"Egr. Sig. Sindaco,la parola “finalmente” che ha utilizzato per portare a conoscenza la cittadinanza sull’assegnazione della concessione per la gestione dei servizi al Porto di Marina di Campo, è a dir poco un’esclamazione ipocrita che dice tutto su come il raggiungimento di tale obbiettivo sia arrivato alla conclusione".

Si apre così una lettera aperta al sindaco di Campo nell'Elba da parte del consigliere Giancarlo Galli a nome del gruppo di minoranza "Scelta di Campo" che critica le modalità di affidamento della gestione del porto di Marina di Campo.

"Premetto - prosegue Galli - che non si discute sia sulla professionalità, la serietà e l’affidabilità della società aggiudicataria e la necessità di regolamentare i servizi del porto sia a mare che a terra, ma si evidenziano le contraddizioni fra quanto stabilito nel bando della “procedura aperta per l’assentimento in concessione di uno specchio acqueo compreso nel Porto di Marina di Campo ..." e quanto invece concesso e pubblicato in via definitiva sull’albo pretorio del Comune di Campo nell’Elba in data 04/03/2022. La prima contestazione riguarda la mancata partecipazione sia di quanti operano ed avrebbero avuto interesse a partecipare alla gara perché esclusi dall’origine sia per discutere i modi ed i termini concordati per la redazione condivisa del bando".

"La limitazione ai soli operatori commerciali rispetto alle Associazioni, che sul nostro territorio sono sicuramente solide e strutturate da garantire ogni forma di tutela e garanzia, in considerazione al fatto che pur essendo associazioni, la legge consente loro di poter svolgere anche attività di carattere commerciale, ha pregiudicato una esclusione a soggetti che operano già da tantissimi anni sul nostro territorio con estremo sacrificio e con piene garanzie. - aggiunge Galli - La seconda contestazione viene mossa per la differenza riscontrata nella diversità delle tariffe applicate rispetto alle tariffe originariamente pubblicate. Infatti mentre in prima istanza si parla di importi totali, diversificati per le caratteristiche dei natanti, nella convenzione definitiva le tariffe vengono maggiorate sia dell’I.V.A. che della Tari aumentando del 22% la prima, e con l’incognita della seconda che non può allo stato attuale essere quantificata rischiando di far pagare delle cifre spropositate agli utenti. La terza contestazione riguarda la lettera A comma 2 del disciplinare allegato alla concessione rispetto a quanto riportato tra le informazioni generali alla fine del periodo del secondo capoverso. La limitazione non è stabilita ad otto metri ma nel disciplinare approvato e pubblicato vengono indicate imbarcazioni superiori a 6 metri senza indicare una lunghezza massima".

"Altra contestazione - continua Galli - viene mossa sul numero dei posti disponibili rispetto agi attuali concessi con il famoso “bollino di residenza. Da una sommaria ricostruzione cartografica allegata alla concessione, si riscontra una diminuzione dei posti barca dei residenti rispetto a quanti sarebbero coloro che già avevano ottenuto l’autorizzazione all’ormeggio a favore di posti concessi al gestore. Non si comprende pertanto quale entusiasmo possa generare una simile conclusione.Infine vorrei sottolineare al Sig. Sindaco che il mio intervento è frutto di un’analisi effettuata sulla documentazione e non su chiacchere o su illazioni".