Attraversa il canale e lambisce anche l'Elba l'indagine che vede l'infermiera Fausta Bonino accusata della morte di 14 persone all'interno del reparto di rianimazione dell'ospedale piombinese di Villamarina.
Nelle indagini in corso è stata infatti disposta l'esumazione di otto salme, tra cui una elbana: l'incidente probatorio chiesto sia dalla difesa che dal pubblico ministero Massimo Mannucci mira a stabilire se nel corpo di quegli otto pazienti sia rimasta traccia del farmaco che si pensa responsabile della morte e in quali quantità.
Per questo motivo è stato disposta l'operazione di recupero di una salma nel cimitero di Campo nell'Elba, operazione avvenuta nel pomeriggio di oggi. Il corpo resterà così a disposizione degli esperti nominati dalle parti che effettueranno le indagini cliniche alla ricerca dell'anticoagulante prima di poterle restituire alla famiglia.
Questa operazione riguarda solo le otto persone decedute e i cui corpi non sono stati cremati: su sei delle presunte vittime infatti gli accertamenti possono essere condotti solo sulla base degli incartamenti registrati post mortem. Una di queste era anch'essa un elbano.