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Galenzana, nate altre 11 tartarughe marine

Sono 95 in tutto le tartarughine nate dal primo nido toscano di Caretta Caretta. Legambiente: "Un nido molto prolifico realizzato in un posto magnifico".

Dopo una notte senza nascite che aveva lasciato delusi i ragazzi di Vele Spiegate che avevano fatto i turni notturni, alle 21,49 di San Lorenzo, in una tiepida sera di agosto, dal nido della tartaruga marina Fiorella a Galenza, nel Comune di Campo nell’Elba e nel Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, ha fatto prima la comparsa il muso appuntito e scuro e poi le pinne di una piccola tartaruga marina che si incamminata subit0 verso il mare seguita e protetta dalle volontarie e dai volontari di Legambiente che fanno parte del progetto europeo LIFE Turtle Nest al quale partecipano anche ARPAT e università di Pisa e Firenze.

Per la gioia di ambientalisti e curiosi, quella erra solo una piccola esploratrice: 5 minuti dopo la sabbia del piccolo cratere creatosi nel nido si è rigonfiata e sono en merse altre due tartarughine seguite, a 9 minuti di distanza da altre 3.


Poi più nulla per un’ora ma, 4 minuti prima della mezzanotte, dal nido di Galenzana sono usciti altri 4 cuccioli di tartaruga Caretta caretta che hanno seguito sorelle e fratelli nel mare scuro sotto una falce di luna alta nel cielo.


Nella notte di San Lorenzo, a Galenzana nessuno guardava le cadenti in cielo, ma le star erano le 10 piccole stelle marine, scure e miracolose, uscite dalla sabbia di una spiaggia salvata dagli ambientalisti elbani.
Sembrava tutto finito, ma una coraggiosa e solitaria tartarughina ha voluto inaugurare il nuovo giorno e alle 24,45 dell’11 agosto ha lasciato il nido per dirigersi verso l’ignoto e una vita pericolosa, portando finora a 96 le nascite a Galenzana.


Come ha detto Roberto Barsaglini, guida parco e fotografo del direttivo di Legambiente Arcipelago Toscano, "E’ un nido molto produttivo" e le volontarie e i volontari sperano con tutto il cuore che Fiorella riesca a battere il record di Federica che, nel 2017 sulla spiaggia di Martina di Campo depositò 117 uova dalle quali nacquero 107 tartarughine.
E all’Elba la stagione delle schiuse è appena all’inizio e Legambiente Arcipelago Toscano sta già organizzando i volontari per i turni nei nidi di Marina di Campo, Fetovaia, Lacona, Marciana Marina e l’Innamorata. 

Chi fosse interessato/a a dare una mano alle tartarughine perché possano raggiungere il mare in sicurezza e a partecipare a un’esperienza ambientale e scientifica, può contattare Legambiente a legambientearcipelago@gmail.com oppure al 3407113722.