Politica

"Dobbiamo dare un segnale di maturità"

Forza Italia fa appello all'unità del centrodestra per riconquistare il comune e "lasciare un segno indelebile nella storia del nostro piccolo paese"

"Prendiamo atto della decisione dell’ex Sindaco di Campo di scendere nuovamente in campo, dopo la fallimentare esperienza di governo precedente, che si è conclusa con il commissariamento del Comune da lui guidato. Rispetto alla candidatura precedente sembra che, in questa occasione, ci sia un elemento di chiarezza in più. La candidatura del Lambardi è chiaramente espressione di quel partito Democratico di cui lo stesso Lambardi e De Rosas ne sono influenti esponenti locali. Sembrerebbe venir meno finalmente l’escamotage delle precedenti elezioni caratterizzate dalla formazione di una pseudo lista civica che, inglobando ampie aree di centro destra è riuscita a vincere, per poi defenestrare magistralmente tutti coloro che non erano espressione dell’area PD. Con il risultato finale che, ahimè, tutti conosciamo.

A questo punto diventa fondamentale che l’area di centrodestra campese, da sempre maggioritaria nel paese, dia un segnale di maturità, facendo tesoro dei numerosi errori passati che hanno spesso consegnato il Comune in mano a quella che politicamente è sempre stata minoranza.

E’ indubbio che, per quanto le diverse anime di centro destra possano avere maggiore sostegno elettorale, sono comunque condannate a sicura sconfitta qualora decidano di presentarsi in ordine sparso.

E’ una mera questione matematica.

E questa ipotesi, che suonerebbe come l’ennesimo suicidio collettivo, sembra rappresentare davvero l’unica speranza di vittoria del centro sinistra campese, che non ha certo dimostrato ai cittadini, grandi capacità di governo.

Le elezioni di primavera sono ancora lontane. C’è ancora tempo per costruire un solido gruppo che sia espressione di tutte quelle diverse sensibilità di centro destra che hanno a cuore le sorti del paese, che ora come non mai, devono avere assoluta precedenza rispetto alle pur legittime aspirazioni dei singoli.

Questo è un appuntamento che non possiamo mancare, forse davvero l’ultimo per una certa classe politica locale. Sta a noi decidere se lasciare un segno indelebile nella storia del nostro piccolo paese o se, al contrario, rimanere nella memoria come eterni perdenti, espressione evidente di antropologico tafazzismo.

Sicuramente quest’ultima etichetta non ci farebbe certamente onore."

Gianluigi Palombi, coordinatore Forza Italia, Isola d’Elba