Cronaca

Daneco vince la causa contro il Comune

Comune condannato a risarcire oltre mezzo milione di euro alla società che nel '96 iniziò a occuparsi dello smaltimento dei rifiuti all'Elba

Una battaglia legale andata avanti dal 2011 su un rapporto di lavoro cominciato addirittura nel 1996. Ha origini lontane la salata sentenza del giudice livornese che ha condannato il Comune di Campo nell'Elba al pagamento degli arretrati e dei danni all'azienda Daneco, l'ente incaricato vent'anni fa dal commissario straordinario per l'isola d'Elba di gestire il trattamento dei rifiuti.

Una sentenza, quella emessa lo scorso 24 novembre 2015 che, in parziale accoglimento delle domande proposte dalla Daneco, ha condannato il Comune di Campo nell’Elba a corrispondere, a titolo di indennizzo e a fronte dell’esecuzione di prestazioni per le quali sono state emesse le fatture richieste in pagamento, per un importo complessivo di 652.438 euro (389.727 euro oltre rivalutazione monetaria ed interessi compensativi).

Quella fra Comune e Daneco è stata una guerra di carte bollate che ha visto anche l'annullamento di un apposito lodo per mano della Corte di Cassazione con una sentenza a sezioni unite del 2008, e in forza della quale è tornata in essere la convenzione del 1996 che prevedeva la realizzazione e la gestione di un impianto per la selezione, il trattamento, il riciclaggio e la gassificazione dei rifiuti solidi urbani nei Comuni elbani. 

Il commissario ad acta nominato dalla Regione per la gestione dell’emergenza rifiuti nell’Isola d’Elba incaricò infatti la Danieli Ecologia S.p.A. (poi Daneco Spa, oggi Daneco Impianti Spa), e altre società facenti parte di un raggruppamento temporaneo di imprese, di un commessa avente ad oggetto "la concessione del servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani mediante un impianto comprensoriale di selezione, trattamento, riciclaggio, R.S.U., gassificazione con produzione energia ubicato nel Comune di Porto Azzurro in località Buraccio, e mediante un impianto di stoccaggio definitivo degli scarti del trattamento ubicato in Comune di Campo nell’Elba in località Literno".

Una mazzata per le casse comunali che è però stata in parte mitigata grazie a un accordo extragiudiziale trovato con la stessa società: i legali delle due parti infatti hanno convenuto di non ricorrere in appello in cambio di uno sconto. Si è giunti quindi a una risoluzione bonaria della questione trovando l'accordo per totali 450.000 euro da pagarsi  in due rate: una prima rata dell’importo di 370.000 entro il 30 maggio 2016 e una seconda rata dell’importo di 80.000 entro il 28 febbraio 2017.