Attualità

Covid, "serve rafforzare servizi sul territorio"

Il sindaco di Campo nell'Elba segnala le difficoltà legate al Covid e ritiene necessario la attivazione della guardia medica in tutti i Comuni

Davide Montauti, sindaco di Campo nell'Elba

"In questi giorni le carenze della nostra sanità sono diventate ancora più evidenti. Le centinaia di persone contagiate dal Covid costrette all'isolamento e bisognose di cure si trovano spesso in difficoltà. Raccolgo quotidianamente testimonianze di persone che chiamano i numeri di riferimento per avere informazioni ai quali non risponde nessuno, altri che pur risultando positivi non vengono contattati. La carenza più grave però è quella dell'assistenza domiciliare".

Lo ha dichiarato il sindaco di Campo nell'Elba  Davide Montauti.

"Manca ormai da mesi il servizio di guardia medica e l'Usca, il servizio di assistenza che dovrebbe intervenire sui pazienti Covid a domicilio su segnalazione del medico curante non sono in grado di rispondere a tutte le richieste che stanno arrivando in questi giorni. - ha aggiunto il sindaco Montauti - I medici di base fanno il loro lavoro ma quando non ci sono loro chi cura i pazienti a casa?"

"Credo - ha aggiunto il sindaco  di Campo nell'Elba - sia necessario attivare in tempi brevi un servizio di guardia medica nei giorni festivi e che sia presente in tutti i comuni dell'Elba. Nei progetti regionali ci sono le Case della Salute ma la loro realizzazione ha bisogno di tempi lunghi ed investimenti importanti. Ora è necessario rafforzare la rete dell'assistenza territoriale con il personale sanitario. Intanto destiniamo parte dei ricavi della tassa di sbarco per incentivare i giovani medici ed infermieri a venire all'Elba. Come? Garantendo loro un alloggio gratuito sull'isola e degli incentivi per rimanere all'Elba almeno tre anni. Non mi pare una proposta impossibile da realizzare e potrebbe essere un punto di partenza concreto per ricostruire la nostra sanità. Proposte realizzabili in tempi brevi sono l'unica soluzione percorribile". 

"Un’altra proposta - ha spiegato  Montauti - potrebbe essere quella di rinunciare alla quota dell’IMU destinata ai Comuni per i proprietari di case che decidono di affittare a medici ed infermieri. Tutti i medici che operano dentro la struttura ospedaliera e sul territorio sono costretti a far fronte a carenze strutturali ormai consolidate e che in questi anni hanno visto crescere in modo esponenziale il carico di lavoro. Il nostro ospedale non può reggere grazie alla volontà e al sacrificio di pochi medici”.