Ancora un'incomprensibile imprudenza, ancora la presunzione di essere capace di governare il caso. Le indagini sulla causa dell'incendio che nella giornata di ieri ha devastato quasi sei ettari di vegetazione a Fetovaia arrivando a minacciare molto da vicino le abitazioni, sono in fase di conclusione ma pare ormai certa l'origine colposa del fatto.
Mentre infatti si stanno raccogliendo le ultime testimonianze utili a completare la denuncia per incendio colposo che nei prossimi giorni sarà depositata in Procura ai danni di un uomo, al momento non è noto se elbano o no, è invece chiara la dinamica: pare infatti che il fuoco sia stato originato da un precedente abbruciamento non adeguatamente spento.
Le braci avrebbero quindi continuato a covare e, alimentate dal vento del giorno dopo, hanno ripreso forza e aggredito la macchia circostante. Pare quindi incredibile dover ribadire che, fino a nuova disposizione delle autorità, è vietato nella maniera più assoluta accendere qualsiasi fuoco, soprattutto in un periodo di assenza di piogge come questo e nelle situazioni di forte vento.